In occasione della ricorrenza del CCL anniversario di fondazione della Guardia di Finanza, il Comando Provinciale del Corpo di Catania ha allestito una mostra permanente in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti della città. A intrecciarsi nell’evento due tematiche culturali preminenti nel Paese: arte e legalità. Esse hanno dato vita a una narrazione visiva tra fotografia e grafica di educazione al senso civico e al rispetto del bene pubblico, per una fruizione di comunità e di interesse collettivo.
L’EVENTO
L’evento si inserisce tra le numerose iniziative promosse dal Comando Provinciale etneo, volte a mantenere viva la tradizione e gli ideali propri di una forza di polizia a servizio della collettività. Animato da tali sentimenti, il Comando Provinciale di Catania ha provveduto, di recente, a realizzare una delicata opera di restauro dei bassorilievi del portone d’ingresso della caserma “Majorana”, inaugurata nell’agosto del 1937, che segue quella della lapide marmorea contente i nomi dei Finanzieri siciliani o in servizio in Sicilia caduti nell’adempimento dei propri doveri, durante il conflitto della I° Guerra Mondiale.
UN PROGETTO CONDIVISO
La mostra, che nasce dal progetto condiviso tra la Guardia di Finanza e l’Accademia delle Belle Arti di Catania, si pone quale ambizioso obiettivo quello di far comprendere come una caserma della Guardia di Finanza possa essere luogo e presidio della diffusione dei valori di equità e legalità, fondamentali per una società civile, e attraverso la potenza comunicativa dell’arte si riesca a diffondere sul territorio la bellezza, l’importanza e la centralità di questi sentimenti. L’idea è quella di portare la creatività fuori dai tradizionali contesti per interagire con il tessuto sociale e, nello specifico, di raccontare alla collettività, in particolare, ai giovani, la missione istituzionale del Corpo, quale moderna forza di polizia economico finanziaria e del mare.
ARTEFATTI FOTOGRAFICI
L’esposizione permanente allestita nella sede del Comando Provinciale etneo, si articola su ventotto artefatti fotografici, proposti su grandi pannelli, realizzati dagli studenti, cultori della materia e docenti dei corsi di fotografia e design per l’editoria, coordinati dal professor Armando Romeo Tomagra per la fotografia e Rachele Romano per la grafica. Gli autori hanno incentrato il loro operato sul tema dell’equità sociale e della legalità economica, hanno ideato un percorso narrativo storico-culturale capace di mostrare, in maniera dinamica, l’attività della Guardia di Finanza, catanese e siciliana, di ieri e di oggi, da sempre impegnata sul territorio. Si ricorre dunque all’arte, declinata nelle forme della fotografia e della grafica, per affermare e divulgare i saldi principi di inclusione e partecipazione al bene pubblico. Alla fase esecutiva del progetto, durata circa tre mesi, hanno attivamente partecipato venti tra docenti e studenti dell’Accademia delle Belle Arti.
LA MOSTRA PERMANENTE A CATANIA
La mostra permanente, aperta alla cittadinanza e a tutte le scolaresche in momenti particolari dell’anno, consentirà anche di poter apprezzare la fedele riproduzione di due plastici architettonici raffiguranti la Caserma Angelo Majorana nel 1934 e nel 1937, in scala 1:50, custoditi in distinte teche. Le opere sono state realizzate e donate da un finanziere del Comando Provinciale di Catania, ora in congedo, luogotenente Aristide Riccardo Catto, che nei momenti di pausa dagli impegni professionali ha lavorato al progetto artistico per circa due anni. È questa l’ulteriore tangibile testimonianza della straordinaria passione, dell’impegno quotidianamente profuso e del forte legame con la tradizione sempre sentito da tutte le Fiamme gialle.
LA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE
Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Catania generale Antonino Raimondo, il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, il sindaco di Catania, l’avvocato Enrico Tarantino, il presidente della Corte d’Appello di Catania Filippo Pennisi, l’arcivescovo metropolita, monsignor Luigi Renna, il presidente del Tribunale di Catania Francesco Saverio Mannino, il procuratore della Repubblica Agata Santonocito, il direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Catania, professor Gianni Latino, la presidente dell’Accademia professoressa Lina Scalisi, il professor Armando Romeo Tomagra, docente di fotografia insieme a numerosi studenti, cultori della materia e docenti, autorità civili, religiose e militari.