CINA POPOLARE, globalizzazione e commercio internazionale. Le relazioni tra Pechino e Roma: parla l’Ambasciatore

Il 15 giugno scorso l’Ambasciatore della Repubblica popolare cinese presso la Repubblica italiana, Jia Guide, ha rilasciato un’intervista a Rai Gr Parlamento, il cui testo, in seguito diffuso per il tramite della newsletter periodica della sede diplomatica sino popolare a Roma, è stato ripreso e pubblicato da insidertrend.it

Il 15 giugno scorso l’Ambasciatore della Repubblica popolare cinese presso la Repubblica italiana, Jia Guide, ha rilasciato un’intervista a Rai Gr Parlamento – http://it.china-embassy.gov.cn/ita/xwdt/202406/t20240617_11437254.htm -, il cui testo è stato diffuso dalla newsletter periodica diffusa dalla sede diplomatica sino popolare a Roma.

VENTI ANNI DI PARTENARIATO STRATEGICO

«Sono passati vent’anni dall’istituzione del partenariato strategico globale sino-italiano nel 2004 e quest’ultimo è diventato una potente forza trainante per la cooperazione sino-italiana». Questo l’esordio nell’intervista concessa di recente dall’Ambasciatore cinese in Italia, Jia Guide, a Rai Gr Parlamento. «Negli ultimi venti anni – ha egli proseguito – i due Paesi hanno visto la nascita di piattaforme intergovernative come il Comitato governativo Cina-Italia, la Commissione economica mista Cina-Italia, il forum culturale Cina-Italia e piattaforme intergovernative come il Dialogo tra ministri delle Finanze di due Paesi, che hanno svolto un ruolo importante nell’accrescere la fiducia politica reciproca tra i due Paesi, nell’approfondire la cooperazione nel commercio, nell’economia, nella finanza e nel porre solide basi per l’amicizia tra i popoli dei due Paesi». Una cooperazione economica che, ad avviso dell’Ambasciatore, si è rafforzata nel 2023 anche grazie a eventi significativi come la riunione della Commissione economica mista e il Forum di dialogo imprenditoriale a Verona. Inoltre, la partecipazione della Cina alla Bologna Children’s Book Fair, con la presenza di oltre 140 editori, ha posto in evidenza anche l’impegno culturale della Cina nel Paese.

RAFFORZAMENTO DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA

L’ambasciatore ha quindi ricordato come il presidente Xi Jinping abbia sottolineato che «l’amicizia tra Cina e Italia ha profonde radici storiche e culturali e che gli scambi e la cooperazione tra i due Paesi evidenziano il valore dell’apertura e dell’inclusione nella nostra epoca», aggiungendo di essere convinto che «grazie all’impegno congiunto di entrambe le parti, il partenariato strategico globale tra Cina e Italia continuerà a crescere e che l’amicizia tra le nostre due antiche civiltà vedrà l’aprirsi di un nuovo capitolo». Jia ha altresì sottolineato l’importanza del mercato delle auto elettriche cinesi in Italia: un settore in rapida crescita che promette benefici economici e occupazionali. Tuttavia, la recente decisione della Commissione europea di imporre dazi anti-sovvenzioni sui veicoli elettrici cinesi rappresenta una grande sfida. Jia ha definito questa mossa contraria ai principi del libero commercio e dannosa per la cooperazione sino-europea. Ha invitato l’Unione europea a rivedere la sua posizione e a favorire un contesto giuridico equo per gli investimenti cinesi.

RELAZIONI BILATERALI E INTERCONNESSIONI, DIALOGO E STABILITÀ GLOBALE

Affrontando poi il tema delle relazioni bilaterali tra Pechino e Roma nel contesto europeo, Jia ha inteso evidenziare i progetti in corso di sviluppo, concepiti allo scopo di migliorare la connettività euroasiatica, come nel caso della nuova rotta ferroviaria China-Europe Railway Express e dell’incremento delle rotte aeree tra i due Paesi. Tali progetti, ad avviso di Jia, sono cruciali per rafforzare i legami economici e culturali. «In qualità di rappresentanti di eccezione di due antiche civiltà dell’Oriente e dell’Occidente – ha egli sottolineato al riguardo -, la Cina e l’Italia migliorano sempre di più il livello di interconnessione euro-asiatica attraverso una serie di progetti di cooperazione pragmatica che portano avanti lo spirito della Via della Seta, che si basa sui concetti di pace e cooperazione, apertura e inclusione, apprendimento reciproco, mutuo vantaggio e win-win». Infine, Jia ha discusso sul ruolo della Cina nei Brics, illustrando il suo punto di vista relativo a una soluzione politica alla crisi ucraina. Egli ha quindi ribadito l’impegno della Cina per la pace e la cooperazione internazionale, sottolineando che i Brics rappresentano una piattaforma inclusiva e non un club esclusivo. Infine, ha auspicato che tutte le parti interessate partecipino in modo equo a una conferenza di pace per l’Ucraina, promuovendo il dialogo e la stabilità globale.

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