TERRITORIO, patrimonio e turismo. Napoli, focus sull’architettura: AOH 2024

Dal 19 al 22 giugno appuntamento con l’ottava edizione e il tour di quattro giorni dedicato agli architetti, ai non addetti ai lavori e a coloro che amano la cultura e la bellezza. Un modo alternativo per conoscere Napoli, anche da un punto di vista turistico; il messaggio è quello consueto: abitare è un interesse trasversale per tutti. L’evento è stato ideato e organizzato dalle giornaliste Annalisa Tirrito e Daniela Ricci con l’associazione Brillart, un progetto sviluppato grazie al patrocinio concesso dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli, dall’Ordine degli Architetti pianificatori paesaggisti conservatori di Napoli e Provincia e dell’Oice Confndustria, in collaborazione con Studio Trisorio, l’istituto IPSEOA Duca di Buonvicino

AOH si svolgerà a Napoli dal 19 al 22 giugno 2024 attraverso appuntamenti itineranti gratuiti proposti dagli architetti che parteciperanno al tour con le loro realtà. Ognuno con il proprio evento e ad orario e giorno differente nell’arco delle quattro giornate, presentando una delle tre opzioni, un cantiere: lavoro in corso d’opera o finito recentemente, il proprio studio, rappresentativo della professione o la propria casa che rispecchia operato e gusti personali. In mostra le differenti realtà saranno visitate e vissute da un pubblico culturalmente attento e appassionato di architettura e di dettagli intrisi di bellezza, nell’intento di approfondire le conoscenze sulla città, che ha ancora tanto da raccontare.

CONVIVIALITÀ, CURIOSITÀ, CONOSCENZA

In modo conviviale, non solo per gli addetti ai lavori, ma adatto a tutti, curiosi, appassionati e turisti che amano vedere e arricchirsi di bello. Ovvero un modo alternativo per conoscere Napoli, anche da un punto di vista turistico, con AOH alla VII edizione, e il suo consueto messaggio: abitare è un interesse trasversale per tutti. Ideato e organizzato dalle giornaliste Annalisa Tirrito e Daniela Ricci con l’associazione Brillart, il progetto è realizzato con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Napoli e Provincia e dell’Oice Confndustria, in collaborazione con Studio Trisorio, l’istituto IPSEOA Duca di Buonvicino. Ma anche partner come Tenuta Cavalier Pepe, e i media partner Archiportale, Grande Napoli e Architettura ecosostenibile. Il mondo degli architetti, così dialogherà direttamente con il pubblico, senza intermediari, per avere finalmente incontri diretti e confronti fattivi, per indagare un tema necessario e caro, attraverso gli appuntamenti dal mattino alla sera del tour AOH.

CHIAIA, NAPOLI CENTRO E VOMERO

Perlopiù nelle zone Chiaia, Centro e Vomero, muniti di braccialetto d’artista quest’anno realizzato dall’architetto Stefano Mango, creativo e poliedrico professionista che spazia dal design alla progettazione, con un amore incondizionato verso il mare i colori e le suggestioni che offre, tra sirene e pesci stilizzati che prendono forma in differenti materiali. Particolarmente sentito è il tema della sostenibilità con la partecipazione di studi che lavorano privilegiandola, tra cui quest’anno B5 dell’architetto Francesca Brancaccio e l’ingegnere Ugo Brancaccio, specializzati nel restauro di edifici civili e monumentali, di progettazione architettonica, strutturale, urbana e di dettaglio. Mt-a dell’architetto Mario Toraldo, atelier di architettura ingegneria e design per progetti completi e sostenibili con soluzioni innovative e multidisciplinari. Ars Constructa degli architetti Alfredo Ciollaro e Manuela Tirrito, che si occupa di progettazione, interior design, contract, ristrutturazione appartamenti ed edifici, sempre con attenzione alla sostenibilità e all’arricchimento naturale, come il verde verticale o l’ottimizzazione degli spazi all’aria aperta.

SUGGESTIONI PARTENOPEE

L’architetto Marisa Kitzman all’inizio della sua carriera professionale e già con esperienza all’estero e progetti strutturali e di recupero abitativo d’interesse, lo studio Od’a Officina di architettura di Giovanni Aurino e Alessandra Fasanaro, che tra i prestigiosi cantieri in attivo spazia dai lavori di restauro, all’urbanistica e all’architettura, ma anche al paesaggio e all’interior design, rifiutando una rigida logica di specializzazione; il professor Aldo Capasso che con due location presentate all’evento si divide tra le sue creazioni d’arte, la Pinocchioteca e i temi della leggerezza in architettura, in particolare nell’architettura tessile; e ancora, il giovane architetto Alessandro Ciollaro che all’inizio della sua carriera già presenta i suoi progetti strutturali e di interior design amalgamando tradizione e innovazione e Stefano Mango architetto, che spazia nella progettazione dall’alberghiero al settore nautico, senza abbandonare le realizzazioni artistiche e i progetti di design.

AMMIRARE «DA DENTRO»

Per ammirare Napoli da dentro in ambienti privati, nonché avendo accesso a scorci e panorami di cui ogni struttura gode, è una opportunità unica, che rende attesissima l’iniziativa, il cui programma è come di consuetudine pubblicato ogni edizione sul sito www.architetturaopenhouse.it, e le pagine social facebook ed instagram dedicate, oltre ai pieghevoli cartacei. Il percorso è volutamente trasversale e vario, dal piccolo al grande ambiente dal professionista più famoso al giovane architetto, per mostrare una rosa di ambientazioni tra le più poliedriche, con diverse tipologie di specializzazioni, con le realtà professionali, che spaziano dalla propria casa/studio a cantieri in fase di lavoro, perché l’architettura il design e le scelte belle da vedere e da vivere, non piacciono solo agli addetti ai lavori ma anche a chi le vive e a chi si dedica del tempo di svago culturale e arricchente.

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