«Il dato dell’Ipca, pubblicato oggi dall’Istat, evidenzia un tasso di inflazione al 6,9% nel 2023 e prevede un incremento sui minimi contrattuali da questo mese di 137,52 euro al livello C3 (ex V). Questo valore, mai registrato in precedenza, va ad aggiungersi a quello del 2022, che aveva fatto aumentare i salari di 123,40 euro».
TENUTA PARZIALE DELLE RETRIBUZIONI
Questo quanto dichiarato al riguardo da Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, che ha quindi aggiunto: «Un risultato che conferma la validità del Ccnl Federmeccanica Assistal firmato da noi il 5 febbraio 2021 e che ha garantito la tenuta parziale delle retribuzioni a fronte di un’inflazione senza regole che ha ridotto significativamente il potere d’acquisto dei lavoratori. È giunto il momento di aprire una discussione, durante la trattativa del rinnovo contrattuale appena iniziata, per rivendicare al Governo azioni concrete che aumentino il potere d’acquisto dei lavoratori: ridurre i prezzi ed eliminare la tassazione sugli aumenti contrattuali».