Il Marocco è il primo Stato arabo e islamico a fornire il proprio sostegno alla proposta americana. Nel comunicato si afferma che «il Regno, sotto la guida del Sovrano Mohammed VI, che presiede il Comitato Al Quds, sottolinea l’importanza delle proposte presentate dal Presidente degli Stati Uniti d’America, volte a promuovere l’instaurazione di un cessate il fuoco duraturo a Gaza, l’accesso agli aiuti umanitari, la protezione dei civili, il ritorno degli sfollati, nonché la ricostruzione delle aree distrutte».
SFORZI PER IL CESSATE IL FUOCO
Rabat auspica inoltre che le diverse parti interessate aderiscano a tale iniziativa e si impegnino a realizzarne le diverse fasi. «Il Regno nord africano – conclude il comunicato -, continua a credere che una pace duratura in Medio Oriente richieda inevitabilmente una soluzione a due stati: uno palestinese, entro i confini fissati nel giugno del 1967 e con Gerusalemme Est quale capitale, che conviva al fianco dello Stato di Israele».
I RINGRAZIAMENTI DI WASHINGTON
Nel pomeriggio da Washington è giunto l’apprezzamento del Dipartimento di Stato, che attraverso il suo elemento apicale, Antony Blinken, ha espresso la «gratitudine» degli Stati Uniti d’America a Re Mohammed VI per i contributi umanitari del suo paese forniti ai palestinesi della striscia di Gaza, sottolineando altresì l’importanza del sostegno di Rabat alla proposta del Presidente Joe Biden al fine del raggiungimento di un cessate il fuoco duraturo e alla garanzia del rilascio di tutti gli ostaggi sequestrati.
UN MEDIO ORIENTE PIÙ INTEGRATO, PACIFICO E STABILE
Questo è quanto emerso dal portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller, che ha reso noto il contenuto della conversazione telefonica intercorsa poche ore prima tra il Segretario di Stato americano e il ministro degli Affari esteri marocchino Nasser Bourita. Ad avviso di Blinken, iL sostegno del Marocco alla proposta del presidente Biden è «un importante mezzo per costruire una regione mediorientale più integrata, più pacifica e più stabile».
GUARDARE AL FUTURO
«Una proposta – ha proseguito il Segretario di Stato americano – che apporterebbe grandi benefici a palestinesi e israeliani, consentirebbe un incremento degli aiuti umanitari a Gaza e il ritorno degli sfollati nelle aree della Striscia precedentemente evacuate, nonché l’avvio degli sforzi di ricostruzione a livello internazionale». Il comunicato statunitense è stato diffuso a poche ore da quello del Ministero degli Affari esteri di Rabat, nel quale si ribadiva il sostegno al piano Biden. Al riguardo va ricordato che dallo scoppio delle ostilità nella Striscia, il Marocco è stato il primo paese a far pervenire via terra gli aiuti umanitari direttamente alle popolazioni palestinesi di Gaza e Gerusalemme.