CINEMA, lutti. La scomparsa di Philippe Leroy

Il celebre attore francese, in Italia dagli anni Sessanta, si è spento a Roma all’età di novantatré anni. Era malato da tempo

Philippe Leroy-Beaulieu era nato in Francia nel 1930 da una famiglia aristocratica di militari e giuristi. All’età di diciassette anni si imbarcò come mozzo su una nave in rotta per l’America, poi nel 1953 fece ritorno in patria per arruolarsi nell’esercito francese, dove divenne tenente dei paracadutisti.

UNA LUNGA E PRESTIGIOSA CARRIERA

L’esordio nel mondo del cinema risale al 1960, quando ebbe una parte ne “Il buco”, capolavoro drammatico-minimalista di Jacques Becker. All’inizio degli anni Sessanta si trasferì a Roma, dove interpretò ruoli nei film “Leoni al sole” (1961), “Il terrorista” (1963), “Frenesia dell’estate” (1964), “Le voci bianche” (1964), “Sette uomini d’oro” (1965) e “Che notte, ragazzi!” (1966); altra memorabile interpretazione fu poi quella nel poliziesco “Milano calibro 9” di Fernando Di Leo, del 1972. In televisione fu il celebre Yanez de Gomera nello sceneggiato della Rai “Sandokan”. Nel 1990 si unì in matrimonio con la giornalista Silvia Tortora, poi deceduta nel 2022, figlia del conduttore televisivo e uomo politico Enzo Tortora, dalla quale ebbe due figli, Philippe e Michelle; un aterza figlia era nata da una precedente relazione con l’attrice Philippine Leroy-Beaulieu.

UN VOLTO INCONFONDIBILE

Al suo attivo anche numerosi lungometraggi, fotoromanzi e serie televisive. Tra queste ultime si ricorda lo sceneggiato “La vita di Leonardo da Vinci”, realizzato dalla Rai. Inoltre, “State buoni se potete” di Luigi Magni (1983), dove interpretò sant’Ignazio di Loyola. Nel 1997 lavorò nella serie “Noi siamo angeli”, con Bud Spencer e Philip Michael Thomas, dal 2008 al 2011 partecipò alla sesta e alla settima stagione di “Don Matteo” assieme a Terence Hill, dove interpretò il ruolo del vescovo. Philippe Leroy rimase paracadutista fino alla fine, praticando il paracadutismo anche nella vita civile come sport (lo si ricorda in un lancio nello spot dell’autovettura Autobianchi Y10 girato negli anni Ottanta). In occasione del suo ottantesimo compleanno si lanciò per l’ultima volta nel corso del Parashow di Roma.

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