ISRAELE, conflitto. Hamas bombarda con i razzi l’area di Tel Aviv

L’intelligence israeliana ritiene che i leader di Hamas e numerosi agenti operativi si nascondano a Rafah assieme ad un numero imprecisato di ostaggi sequestrati il 7 ottobre scorso, inoltre, la città meridionale del Territorio palestinese è anche uno degli ultimi luoghi nei quali Hamas possiede ancora i significative scorte di razzi, ordigni dei quali ha fatto ripetutamente ricorso durante questi mesi di guerra allo scopo di colpire le unità di Tsahal mentre avanzavano, nel tentativo di impedirgli di impossessarsi dell’arsenale. Al contrario invece, si presume che il gruppo terroristico non abbia invece alcuna capacità di produrne di razzi, poiché i militari israeliani hanno rinvenuto e sequestrato le sue principali fabbriche nelle altre parti della Striscia

Nel primo pomeriggio di oggi, 233º giorno di guerra, Hamas ha scatenato un attacco contro il territorio israeliano bombardandolo da Rafah con i razzi l’area di Tel Aviv (si tratta del primo attacco del genere negli ultimi quattro mesi a qeust’area densamente antropizzata) e alcuni kibbutzim al confine con al striscia di Gaza come a Sa’ad, località in cui un razzo è caduto vicino a una scuola.

COLPITA L’AREA DI TEL AVIV

A Herzliya, sobborgo costiero settentrionale della metropoli israeliana, una persona è rimasta leggermente ferita da una scheggia. La componente armata dell’organizzazione islamista radicale palestinese di Hamas (Brigate Al-Qassam) ha rivendicato i lanci, che ha dichiarato di aver che i lanci cono la «risposta ai massacri di civili da parte dei sionisti». Si è trattato comunque di un’evenienza prevista dall’intelligence militare dello Stato ebraico per la fase in cui l’esercito fosse giunto a pressare la città meridionale palestinese al confine con l’Egitto, seppure le azioni di oggi evidenzino la persistente attività militare del gruppo palestinese nella sua ultima più importante roccaforte rimastagli praticabile.

OTTO SALVE DI RAZZI

I razzi lanciati da Hamas sono stati complessivamente otto, tre dei quali intercettati e abbattuti dal sistema antimissile Iron Dome prima di colpire il territorio israeliano, mentre gli altri cinque sono caduti in spazi aperti, come nel caso di Kfar Saba, a nord-est di Tel Aviv. AHerzliya, invece, un edificio residenziale è stato danneggiato dalla caduta delle schegge di un razzo e due persone hanno riportato ferite leggere, ma non sono stati segnalati danni gravi. almeno un razzo ha colpito in campo aperto. I tiri sono stati effettuati da Rafah, città attualmente al centro della campagna militare israeliana, nella quale si trovano più di un milione di abitanti rifugiatisi lì dalle altre località della striscia di Gaza. Sulla città le forze armate dello Stato ebraico ha lanciato la loro offensiva, tuttavia, gli episodi di oggi evidenziano le residuali, ma non indifferenti, capacità belliche di Hamas.

LE VALUTAZIONI DELL’INTELLIGENCE

L’intelligence israeliana ritiene che i leader di Hamas e numerosi agenti operativi si nascondano a Rafah assieme ad un numero imprecisato di ostaggi sequestrati il 7 ottobre scorso, inoltre, la città meridionale del Territorio palestinese è anche uno degli ultimi luoghi nei quali Hamas possiede ancora i significative scorte di razzi, ordigni dei quali ha fatto ripetutamente ricorso durante questi mesi di guerra allo scopo di colpire le unità di Tsahal mentre avanzavano, nel tentativo di impedirgli di impossessarsi dell’arsenale. Al contrario invece, si presume che il gruppo terroristico non abbia invece alcuna capacità di produrne di razzi, poiché i militari israeliani hanno rinvenuto e sequestrato le sue principali fabbriche nelle altre parti della Striscia.

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