AUTOMOTIVE, idrogeno e competizioni. 24 Ore Le Mans: la Ligier JS2 RH2 in pista supera i 280 km/h

Si tratta del veicolo innovativo realizzato da Bosch Engineering e Ligier Automotive con un motore alimentato a idrogeno, ritenuto una via per il futuro sostenibile del motorsport

Le prestazioni sono quelle di un bolide da gara, poiché in pista la Ligier JS2 RH2 ha superato i test di velocità raggiungendo punte di oltre 280 km/h; in questo caso la robustezza e le prestazioni costanti dei sistemi a idrogeno sono stati dimostrate su una distanza di oltre cinque chilometri, paragonabile quindi a quella percorsa nella 24 Ore di Le Mans. Le due società, una tedesca e l’altra francese, hanno avviato i primi studi sullo stoccaggio dell’idrogeno liquido per i futuri progetti legati alle applicazioni nel settore motorsport.

LA LIGIER JS2 RH2 ALLE 24 ORE DI LE MANS

Sabato 15 giugno 2024, in occasione della 24 Ore di Le Mans, la Ligier JS2 RH2 ha preso parte al debutto mondiale con il primo giro dimostrativo riservato alle auto da corsa a idrogeno. La vettura permarrà esposta presso l’Hydrogen Villagefino al 22 maggio 2024, cioè per l’intera durata (una settimana) della competizione 24 ore di Le Mans. Con l’obiettivo di promuovere le tecnologie per l’energia pulita e la sostenibilità nel motorsport, Bosch Engineering e Ligier Automotive hanno portato il loro veicolo a idrogeno al livello successivo.

APPLICAZIONI IN PISTA E SUI CIRCUITI URBANI

Nei mesi scorsi i due gruppi industriali hanno effettuato una serie di test intensivi allo scopo di mettere alla prova l’affidabilità e le prestazioni del motore, oltreché per ottimizzare ulteriormente l’intero autoveicolo. Lo sviluppo e la progettazione di motori a idrogeno per il motorsport consentono di portare in pista tecnologie particolarmente complesse già in fase iniziale, con potenziali applicazioni nei veicoli che circolano in strada. «Un vantaggio in termini di innovazione per i progetti futuri legati all’idrogeno, sia per il motorsport, sia per le auto supersportive», ha dichiarato al riguardo Johannes-Jörg Rüger, presidente di Bosch Engineering GmbH.

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