TECNOLOGIA, eventi. Roma, galleria internazionale pop art: prima mostra «phygital» della storia dell’arte

La tecnologia italiana debutta nella prima mostra Phygital della storia dell’arte: con "Nuovo Rinascimento", mostra di Pedro Sandoval, per la prima volta un artista all'avanguardia usa tecnologia ed AI per creare opere innovative. Nella prima mostra che unisce l’intelligenza artificiale all’arte, Media Engineering pone il visitatore nelle condizioni di «entrare nell’opera» al fine di maturare un’esperienza immersiva totalizzante. Attraverso soluzioni «Made in Italy» la fruizione delle opere è stata elevata a un nuovo livello: un cubo tecnologico permetterà di accedere nelle opere. Un evento ispirato al genio di Leonardo Da Vinci che include, inoltre, un avatar olografico interattivo della madre dell’artista, che interagisce con i visitatori e risponde a qualsiasi curiosità sul figlio. Esso sarà aperto al pubblico fino alla fine dell’anno

“Nuovo Rinascimento” è la mostra dell’artista venezuelano Pedro Sandoval che segna un nuovo importante capitolo per la storia dell’arte: per la prima volta, infatti, un artista d’avanguardia ha impiegato la tecnologia e l’intelligenza artificiale per creare opere che in futuro potremo ammirare nei grandi musei in giro per il mondo

RINASCIMENTO IN CHIAVE POP ART

Venticinque opere del Rinascimento italiano vengono reinterpretate da Sandoval in chiave pop art, dando vita alla prima mostra Phygital della storia. Immagini rinascimentali e contemporanee si fondono, grazie a un minuzioso lavoro di stampata al laser a ventotto colori e ritocchi a mano, ed esprimono la visione che l’artista ha della figura umana e delle nuove frontiere dell’arte. L’azienda romana Media Engineering, specializzata nella realizzazione di ologrammi, software e applicazioni all’avanguardia, ha fornito un contributo concreto alla realizzazione della prima esposizione Phygital nella storia dell’arte, elevando a un nuovo livello le possibilità di fruizione delle opere da parte dei visitatori.

MEDIA ENGINEERING

«È stato un onore contribuire con la nostra tecnologia a rendere ancora più speciale questo progetto artistico innovativo – commenta al riguardo Antonio Franzese, Ceo di Media Engineering -, abbiamo supportato le magnifiche creazioni di Sandoval arricchendo l’esperienza dei visitatori con un cubo immersivo, per immergerli direttamente nell’essenza stessa dell’opera. Il cubo, grazie all’impiego di tecnologie immersive, effetti sonori ed effetti 4D, come il vento simulato, rende l’opera generata con AI una vera e propria avventura a 360°. La fonte d’ispirazione di Sandoval, per la sua mostra Rinascimento Digitale, è Leonardo Da Vinci. Il nostro team ha quindi creato un avatar olografico della madre dell’artista, Caterina, che interagisce con i visitatori, li accoglie nella stanza immersiva, ed è pronta a rispondere a qualsiasi curiosità riguardante suo figlio».

ARTE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Arte e intelligenza artificiale, un connubio di successo che apre infinite possibilità, sia per gli artisti che per il pubblico. L’inizio di questa nuova frontiera risale al 2018, quando da Christie’s New York viene battuta all’asta per 432.500 dollari la prima opera d’arte generata dall’AI, Portrait of Edmond Belamy, del collettivo francese Obvius. Un vero e proprio trionfo, considerando che l’opera è stata aggiudicata per quaranta volte il prezzo stimato. Ma come funziona l’AI nel settore dell’arte? «Il processo creativo è diverso da quello completamente umano e di tipo manuale – spiega Franzese -, come in altri settori, anche in questo caso la macchina impara per apprendimento enormi dataset: parliamo di miliardi di dati, molti di più di quelli che il cervello umano è in grado di memorizzare e rielaborare in maniera creativa. L’artista e il suo team di programmatori entrano in gioco quando forniscono alla macchina output in grado di creare opere sempre diverse. Questo significa che non si tratta di collage di opere esistenti, ma di un collage di pixel esistenti che si completano con i meccanismi di apprendimento della macchina stessa».

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La mostra Nuovo rinascimento è stata allestita in via del Babuino 79 a Roma, sede della prima galleria internazionale di pop art della Capitale; sarà aperta al pubblico fino alla fine del 2024.

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