ARTE, fotografia. L’Aquila: L’invisibile si fa danza

Sabato 25 maggio 2024 alle ore 18:00 presso la sede della Fondazione de Marchis, al primo piano di Palazzo Cappa Cappelli a L'Aquila, si inaugurerà la mostra curata da Fabio Massimo Fioravanti

In esposizione quaranta fotografie di danzatori butō diversi per stile, generazione di appartenenza e nazionalità, scatti realizzati tra il 2016 e il 2023 in Italia e in Giappone. Dal leggendario Akira Kasai (considerato uno dei tre storici fondatori del butō assieme a Tatsumi Hijikata e Kazuo Ohno) a Kan Katsura, da Ima Tenko a Atsouchi Tachenouchi, da Masami Yurabe a Fukurozaka Yasuo, da Reiji Kasai fino ai giovani Ken Iv, Cao Yuan e Du Yufang, insieme ad altri.

L’INVISIBILE SI FA DANZA

Il giorno dell’inaugurazione Damiano Fina danzerà Ianus, la sua ultima opera-performance nel cortile di Palazzo Cappa Cappelli, sede della Fondazione, mentre nel corso del finissage di sabato 15 giugno Maria Pia D’Orazi terrà la conferenza sul tema Il corpo eretico, storia e dinamiche del butō. La Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre venne istituita a L’Aquila nel 2004 allo scopo di conservare, tutelare e valorizzare il patrimonio documentario e librario raccolto dal professor Giorgio de Marchis nel corso del suo lavoro di storico dell’arte e di soprintendente alla Galleria nazionale d’Arte moderna.

L’invisibile si fa danza: Akira Kasai

L’invisibile si fa danza: Cao Yuang

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