URBANISTICA, Roma. Città dei 15 minuti: nella Capitale terza edizione dell’evento

Oggetto della discussione è stato il concetto (e la sua pratica applicazione) relativo alla «metropoli a portata di mano». Un evento che anche occasione per fare il «tagliando annuale» alle politiche relative. Alla discussione, assieme al sindaco, ha preso parte il professor Carlos Moreno, urbanista franco-colombiano docente alla Sorbona, che del modello urbanistico analizzato è l’ideatore. Non soltanto migliorare e ricucire i collegamenti tra i quartieri della città che più estesa d’Europa, ma altresì avvicinare i servizi ai cittadini, realizzandone di nuovi e recuperando aree e strutture in disuso al fine di rendere fruibili biblioteche, uffici pubblici, spazi verdi, luoghi per lo studio, lo sport e la partecipazione. Si tratta della rigenerazione di quartieri che attendono interventi da anni al fine di dare vita a una città policentrica e inclusiva

Un tagliando annuale per presentare alla cittadinanza la cosiddetta «rivoluzione della prossimità» in corso a Roma da trenta mesi, che vede protagonisti i Municipi della Capitale e registra una serie di investimenti effettuati nei quartieri periferici, oltre alla realizzazione di servizi carenti nelle vicinanze dei luoghi nei quali la gente vive. Questo è l’obiettivo dell’edizione 2024 del convegno “Roma a portata di mano: la città dei 15 minuti”, che ha avuto luogo il 29 aprile scorso presso l’Università degli Studi Roma Tre alla presenza del rettore Massimiliano Fiorucci, del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dell’assessore al Decentramento e Città in 15 minuti Andrea Catarci e del professor Carlos Moreno, urbanista franco-colombiano docente alla Sorbona, che del modello discusso è l’ideatore.

POLITICHE DI PROSSIMITÀ E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

La terza edizione dell’iniziativa ha visto al centro dei lavori le esperienze internazionali delle politiche di prossimità e sostenibilità ambientale (con i contribuiti di rappresentanti della Rete delle Città C40 e UN-Habitat per le Nazioni Unite) e quelle nazionali, con una sessione specificamente dedicata alla città dei 15 minuti nei municipi di Roma e nelle altre città italiane. «La visione della Città dei 15 minuti rappresenta un grande processo democratico, un progetto sociale e culturale prima ancora che l’opportunità di una profonda trasformazione del territorio – ha sottolineato al riguardo il sindaco Roberto Gualtieri -, noi non vogliamo solo migliorare e ricucire i collegamenti tra i quartieri di una città che è la più estesa d’Europa ma vogliamo avvicinare i servizi ai cittadini, realizzandone di nuovi e recuperando aree e strutture in disuso per creare biblioteche, uffici pubblici, spazi verdi, luoghi per lo studio, lo sport, la partecipazione. Stiamo rigenerando quartieri che attendevano interventi da anni per dare vita ad una città davvero policentrica e inclusiva. Tutto questo significa – ha concluso Gualtieri – sostenibilità ambientale, progresso sociale e sostanziale miglioramento della qualità della vita».

LA CITTÀ DEI 15 MINUTI

Secondo Andrea Catarci, assessore al Decentramento e ai Servizi al Territorio per la città dei 15 minuti, «l’appuntamento con “Roma a portata di mano” si è confermato anche quest’anno un momento di confronto denso e partecipato per fare il punto sullo stato dell’arte delle politiche della prossimità nella Capitale. Abbiamo voluto che la terza fosse un’edizione di sintesi, un primo bilancio a due anni e mezzo di consiliatura: per questo abbiamo chiesto a esponenti di Enti locali, accademia, ricerca, formazione, mondo produttivo, organizzazioni di rappresentanza, terzo settore, associazionismo, realtà territoriali di condividere esperienze, idee e competenze, per raccoglierle in un libro digitale che è disponibile gratuitamente e consultabile sul sito istituzionale di Roma Capitale. Un focus specifico è stato riservato ai progetti, conclusi e in itinere, portati avanti nei Municipi nell’ottica della prossimità e della città dei 15 minuti. Si tratta, su scala locale, di conquiste ancora parziali ma importanti che risaltano nel significativo effetto di rinvigorire la dimensione umana di tanti quartieri, attraverso lo sviluppo di servizi lì dove ce n’è più bisogno. Un ringraziamento sentito per la presenza e per la sua lectio va al professor Carlos Moreno, padre del concept della città dei 15 minuti, che ha contribuito con preziosi stimoli a questa intensa giornata di lavori».

UN IMPORTANTE MOMNETO DI RIFLESSIONE E CONFRONTO

Del medesimo avviso il professor Massimiliano Fiorucci, rettore dell’Università degli Studi Roma Tre, che si è detto felice di ospitare la terza edizione del convegno alla presenza di numerosi ospiti illustri. «L’iniziativa – ha egli affermato – costituisce un momento di riflessione e confronto molto importante e il fatto che si svolga presso il nostro ateneo, testimonia ancora una volta il legame profondo di Roma Tre con la città di Roma e il suo territorio». Svetlana Celli, presidente dell’Assemblea capitolina, si è riferita al «patto di trasparenza per ricucire il tessuto urbano e sociale». Ella, intervendo al convegno all’Aula magna di Roma Tre ha parlato dell’e-book nel quale sono stati raccolti contributi, idee e progetti di valore sul decentramento della Capitale. «Decentramento – ha specificato la Celli – significa città a portata di mano del cittadino. Stiamo portando avanti una capillare e concreta azione di ricucitura del tessuto urbano e sociale, connettendo centro e periferia, mettendo in relazione le diverse aree del territorio».

POTENZIARE E MIGLIORARE I SERVIZI

«Coraggio e determinazione – ha quindi proseguito la presidente dell’Assemblea capitolina – definiscono questo progetto di trasformazione, integrandosi a un patto di trasparenza con i romani, perché questo è un processo sulla media distanza, che richiede pazienza, comprensione e assimilazione. Solo così possiamo ricostruire la fiducia verso le istituzioni e la politica. Non esistono cittadini di “serie A” e di “serie B”, il nostro obiettivo è occuparci di tutti, con pari opportunità e servizi efficienti ovunque. Dobbiamo potenziare e migliorare l’offerta dei servizi di prossimità, assicurare spazi culturali e di aggregazione, come teatri, centri anziani e poli civici, scuole sicure e attrezzate, strutture sportive aperte ed accessibili. Solo così possiamo dire di aver costruito la città di tutti, con una rigenerazione non solo urbana ma anche sociale. È una sfida complessa, che coinvolge anche quelle del cambiamento climatico e dello sviluppo sociale. Possiamo superarla, ci crediamo, ma con un impegno trasversale e interdisciplinare che raccordi Municipi, Campidoglio, associazioni, comitati con tutte le altri parti attive di questa città».

IL CONVEGNO A ROMA TRE

Hanno partecipato al convegno anche Alberto Attanasio (direttore generale dell’Università degli Studi Roma Tre), Laura Lieto (vicesindaco del Comune di Napoli), Gaia Romani (assessore a Servizi civici e generali del Comune di Milano), Amedeo Ciaccheri, Titti di Salvo e Sabrina Giuseppetti, rispettivamente presidenti dei Municipi Roma VIII, IX e XIII. L’e-book “Roma a portata di mano: la città dei 15 minuti” è consultabile online sul sito istituzionale di Roma Capitale e scaricabile al seguente link: https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/EBOOK.pdf

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