A piazza Venezia, nel mastodontico e antiestetico cantiere della Metro C i silos per la produzione di cemento verranno presto resi “artistici”. Questa è la proposta lanciata alcuni giorni or sono dalla presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli, che a breve verrà sottoposta al vaglio dell’Aula Giulio Cesare in Campidoglio.
UN CANTIERE DI FONDAMENTALE IMPORTANZA
«La stazione Metro C di piazza Venezia è una grande opera che guarda al futuro – ha recentemente dichiarato al riguardo la Celli -, essa è strategica ai fini del sistema dei trasporti romano, poiché collegherà il centro della città alla sua periferia est. Dunque si tratta di un cantiere di fondamentale importanza, però, certamente anche impattante visivamente, qualcosa con il quale romani e turisti dovranno convivere nei prossimi anni. Per questo motivo, con grande sensibilità e attenzione nei confronti dell’immagine e della promozione di Roma, abbiamo lanciato l’idea di realizzare delle opere di pittura contemporanea sui silos attualmente installati nell’area dei lavori, rendendo così questi ultimi degli elementi di arte urbana in grado di coniugare al tempo stesso sia l’esigenza di tutela del paesaggio che valorizzare il contesto nel quale verranno inseriti».
UNA MOZIONE CONDIVISA
Prosegue al riguardo la presidente dell’Assemblea capitolina: «Immaginiamo come possa essere una felice sorpresa per i turisti provenienti da tutto il mondo quando, malgrado il cantiere stia nel mezzo di una piazza monumentale, saranno ancora l’arte e la bellezza a essere protagoniste, anche nei loro ricordi e nelle fotografie che scatteranno in quest’epoca a tal punto caratterizzata dalle connessioni. La mozione, condivisa da altri colleghi consiglieri e quindi depositata, verrà portata in Assemblea capitolina nelle prossime settimane. Chiederemo il ricorso a quelle procedure necessarie allo scopo di selezionare artisti a cui affidare la realizzazione di opere pittoriche sulla superficie dei silos nei cantieri della Metro C nella tratta Colosseo – Venezia, anche a esposizione temporanea».
