CINA POPOLARE, visto da Pechino (2). Crisi mediorientale, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi: «Più moderazione e meno tensione»

Il capo della diplomazia della Repubblica Popolare ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo iraniano Hossein Amir-Abdollahian, con il quale ha discusso del conflitto tra Israele e la Repubblica Islamica. Quest’ultimo ha dichiarato che «Teheran sarebbe disposta a fornire una prova di moderazione» e che «non ha intenzione di aggravare ulteriormente la situazione». Di seguito il commento espresso al riguardo nell’articolo pubblicato da “CGTN” il 16 aprile 2024 - https://news.cgtn.com/news/2024-04-16/Chinese-Iranian-FMs-hold-phone-talks-on-Israel-Iran-tensions-1sPZULCWpqw/p.html -, il cui testo è stato ripreso dalla newsletter diffusa quest’oggi dall’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese nella Repubblica Italiana

Amir-Abdollahian ha informato Wang sulla posizione dell’Iran riguardo all’attacco alla Sezione consolare dell’Ambasciata iraniana a Damasco, sottolineando che l’attuale situazione regionale è molto delicata. Il ministro degli esteri iraniano ha altresì affermato che Teheran è disposta a fornire una prova di moderazione e non ha intenzione di aggravare ulteriormente la situazione.

COOPERAZIONE AI FINI DI UNA SOLUZIONE GLOBALE E DURATURA

Wang ha altresì affermato che la situazione attuale rappresenta una conseguenza del conflitto nella striscia di Gaza e che «il compito urgente ora è quello di attuare rapidamente la risoluzione 2728 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e porre fine al conflitto per proteggere i civili e prevenire un ulteriore aggravamento dei disastri umanitari». Il ministro degli esteri sino-popolare ha concluso ricordando che «la Cina è disposta a cooperare con l’Iran per una soluzione globale, giusta e duratura della questione palestinese».

https://news.cgtn.com/news/2024-04-16/Chinese-Iranian-FMs-hold-phone-talks-on-Israel-Iran-tensions-1sPZULCWpqw/p.html

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