Per quell’occasione, evento istituito dal Ministero della Salute nel 2016, il Consorzio Colibrì organizza un evento informativo e formativo sulla medicina di genere rivolto ai professionisti della sanità, che vedrà la partecipazione di personalità del mondo scientifico e accademico di vaglia, sia a livello regionale che nazionale.
MEDICINA DI GENERE E CURE APPROPRIATE
Esso, intitolato “Medicina di Genere e appropriatezza della cura”, si svolgerà nella mattinata di lunedì 22 aprile 2024 dalle orenove9 alle tredici presso la Sala formazione del Presidio ospedaliero Villa Bellombra, in via Casteldebole n.10/7 a Bologna. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di informare correttamente riguardo a un tema estremamente attuale e particolarmente sentito dalla comunità scientifica. Apriranno i lavori il presidente del Consorzio Colibrì, Claudia Sabatini, e l’amministratore delegato Averardo Orta; i saluti istituzionali verranno recati da Tiziana Ferrari (direttore generale di Confindustria Emilia), Raffaele Donini (assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna), Paolo Bordon (direttore generale Azienda USL di Bologna) e Marco Seri (direttore scientifico dell’IRCCS Sant’Orsola); a coordinare gli interventi e a moderare sarà Giuliano Barigazzi (direttore strategico di Colibrì).
LO STATO DELL’ARTE NEL PAESE
Di seguito i relatori che contribuiranno a tracciare lo stato dell’arte della materia in Italia e nel caso specifico nei centri sanitari dell’Emilia-Romagna: Elena Ortona (direttrice del Centro di riferimento Medicina di genere dell’Istituto Superiore di Sanità, ISS), Flavia Franconi (coordinatrice della piattaforma di Medicina di genere e Farmacologia di genere del Consorzio interuniversitario biostrutture e biosistemi), Fulvia Signani (psicologa e sociologa, co-fondatrice e membro del Centro strategico universitario di Medicina di genere dell’Università di Ferrara, oltreché membro dell’Osservatorio nazionale sulla medicina di genere presso l’ISS), Amelia Ceci (sociologa, referente di Medicina di genere per l’IRCCS/Ausl di Reggio Emilia), Claudio Borghi (ordinario di Medicina interna presso l’Università di Bologna, oltreché direttore del Reparto di Medicina interna cardiovascolare del Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna), Roberto Casale (neurologo e direttore Opus medica PC Habilita Care & Research Rehabilitation Hospitals), Mirco Magnani (dirigente medico reumatologo presso l’Ospedale Maggiore di Bologna).
UN APPROCCIO DIVERSIFICATO ALLA MALATTIA
L’incontro, patrocinato da Istituto Superiore di Sanità, IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, Azienda USL di Bologna, IRCCS Policlinico di Sant’Orsola Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, intende altresì aumentare la consapevolezza del personale medico e di tutti gli operatori sanitari circa la necessità di un approccio alla malattia diversificato e basato sul genere. In questo senso il Consorzio Colibrì figura tra i promotori attivi della medicina di genere, che sensibilizzano il territorio e la comunità. Sulla medicina di genere si conosce ancora poco e ci sono voluti molti anni affinché in Italia venisse approvata (è avvenuto soltanto nel 2018) una legge dedicata. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la medicina di genere come lo «studio dell’influenza delle differenze biologiche, socioeconomiche e culturali sullo stato di salute e di malattia di ogni persona». La strada è dunque ancora molto lunga anche se i primi esempi non mancano.
CONSORZIO COLIBRÌ
Il Consorzio Ospedaliero Colibrì viene costituito nel settembre del 2009. Oggi rappresenta una realtà di 23 strutture operanti nel settore della sanità e dei servizi sociali presenti nella regione Emilia-Romagna. Il nome del Consorzio richiama l’idea di leggerezza e velocità che sono le caratteristiche portanti di questa organizzazione. Leggerezza intesa come struttura snella e costi contenuti, velocità come capacità di adeguarsi rapidamente ad ogni cambiamento