Gran Premi di Formula 1: Radiocronaca e servizi di audiodescrizione in favore dei disabili visivi, questo il tema trattato nel corso della conferenza di presentazione che ha avuto luogo ieri presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati. Si tratta di un servizio di volontariato ideato da un appassionato di automobilismo, Valerio Palmigiano, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti rappresentata, rappresentata nell’occasione da Hubert Perfler, che è anche membro del board della European Blind Association.
UN SERVIZIO ESTESO A ITALIANI E «ITALICI»
L’iniziativa è stata promossa dall’onorevole Fabio Porta, parlamentare della Repubblica eletto all’estero, mentre la conferenza stampa è stata moderata da Gianni Lattanzio, segretario generale dell’Istituto Cooperazione Paesi esteri; a essa sono intervenuti il conduttore radiofonico Alberto Galassi (curatore delle radiocronache di Formula 1 trasmesse da Radio Slash) e Luigi Cino (International Relations Manager dell’Automobile Club d’Italia). Durante la discussione è emersa in modo particolare la volontà di estendere questo servizio, completamente gratuito, anche agli italiani all’estero e ai cosiddetti «italici», come ha sottolineato l’onorevole Porta, ricordando coloro che amano la cultura italiana pur non essendo italiani, in primo luogo lo sport e l’automobilismo.
PRINCIPIO INFORMATORE: LA PARTECIPAZIONE
Palmigiano ha evidenziato la dimensione di volontariato a favore dei disabili visivi che necessitano di una audiodescrizione dei gran premi di Formula1, un servizio da sviluppare ulteriormente e rendere fruibile anche all’estero, gratuito che altrove non viene erogato. Egli ha evidenziato il ruolo delle Comunità all’estero, chiedendo anche il sostegno dell’ACI al fine di dare più forza al progetto e promuovere il volontariato su cui esso si basa. Alberto Galassi ha invece inteso evidenziare la dimensione inclusiva del progetto, oltreché la sua sostenibilità, mentre Hubert Perfler ha ricordato le prove a fondamento di esso, facendo salire sulle macchine sportive i non vedenti, un modo per sottolineare l’importanza per questi ultimi della partecipazione alla realtà sportiva automobilistica.
CREARE QUALCOSA CHE OGGI ANCORA NON ESISTE
Perfler ha espresso la volontà di realizzare il progetto di radiocronaca per ipovedenti anche all’estero, cercando un sostegno concreto al volontariato già attivo in questo campo. «L’allargamento del servizio favorirebbe – ha ricordato Palmigiano -, la creazione di una unità mondiale dei non vedenti, cioè qualcosa che che attualmente non esiste». Dal canto suo, Luigi Cino ha ricordato l’impegno profuso dall’ACI verso le disabilità, auspicando al contempo come la Formula 1 possa essere strumento di unione per chi si occupa di questo sport. «È particolarmente rilevante il fatto che il progetto per disabili visivi nasca in Italia, paese nel quale la Formula1 ha un posto speciale che fa onore a questa collettività nel mondo intero».
PARTECIPI DELLA CONVIVENZA CIVILE
Infine, l’onorevole Fabio Porta ha elogiato l’iniziativa che «va al di là della semplice audiodescrizione dell’evento sportivo ma significa rendere pienamente partici i cittadini della convivenza civile», incluso lo sport. Egli ha altresì ricordato la grande realtà degli italiani all’estero e, appunto, gli italici, «che hanno come riferimento quotidiano il nostro modo di vivere e la nostra cultura, che dunque potrebbero essere parte di questo progetto che vuole internazionalizzarsi. Dunque, gli italiani all’estero sono un ponte importante in tale processo, che oggi si vuole proporre anche in altre lingue».
