IMMOBILIARE, rigenerazione urbana. Roma, Carta della Qualità: la Giunta Gualtieri approva proposta di aggiornamento

Settecentocinquanta edifici stralciati potraanno venire rigenerati, mentre duecentoquarantasei nuovi villini divengono tutelati. Ad avviso del sindaco della Capitale attraverso l’elaborato del Piano regolatore generale «viene favorita una vasta opera di rigenerazione urbana»; per l’assessore all’Urbanistica Veloccia «si trasformeranno tanti immobili che non necessitano di vincoli speciali e, al contempo, verranno protetti da potenziali interventi invasivi i nuovi stabili di pregio»

Roma, 27 marzo 2024 – La Giunta capitolina ha approvato l’aggiornamento della Carta per la Qualità, l’elaborato del PRG che riporta tutti gli immobili e le aree urbane sottoposti a uno speciale regime di tutela individuato da Roma Capitale, autonomo rispetto agli altri vincoli statali e definito in accordo con la Sovrintendenza di Roma Capitale.

LA PROPOSTA DI AGGIORNAMENTO

La proposta di aggiornamento, pubblicata nei mesi scorsi per essere sottoposta a eventuali osservazioni, indicazioni e integrazioni, e che dovrà essere approvata dall’Assemblea capitolina, prevede: lo stralcio dalla Carta della Qualità di circa settecentocinquanta immobili che ora potranno venire trasformati, (settecento individuati a seguito di istanze di parte, recepimento di trasformazioni urbanistiche, valutazioni congiunte con Sovrintendenza capitolina che non possedevano caratteristiche da tutelare, ai quali si aggiungono altri cinquanta provenienti dalle segnalazioni e istanze pervenute a seguito della pubblicazione della proposta sui canali istituzionali); l’introduzione nella medesima Carta di duecentoquarantasei nuovi immobili da tutelare (centotredici villini storici nel Municipio Roma I Centro e centotrentatrè nel Municipio Roma II), sui quali non sarà più possibile intervenire senza un preventivo assenso della Sovrintendenza capitolina.

PERCORSI DI RIGENERAZIONE URBANA

Con tale revisione si recepiscono le novità intercorse dal 2008: dopo l’approvazione del PRG è la prima volta che si procede a un aggiornamento sistemico della Carta nonostante la norma prevedesse un intervento biennale. Nel corso degli anni, infatti, molte delle funzioni originarie di alcuni stabili che ne giustificavano la tutela, sono andate perse: tra questi ci sono l’ex Filanda di viale Castrense, la ex Fiera di Roma sulla Cristoforo Colombo e l’ex Alitalia a Muratella. Con questo provvedimento per questi immobili non è più necessario uno specifico regime di tutela favorendone un percorso di rigenerazione. Tra i nuovi villini tutelati, per esempio, ci sono: il villino De Pinedo in via Antonio Bertolino e il Villino Saffi in via Barnaba Oriani ai Parioli; un villino in via degli Scipioni a Prati e il Villino Bezzi di via Calandrelli, accanto a Villa Sciarra.

VILLINI STORICI NEL I E II MUNICIPIO

«Ci siamo impegnati da subito nel favorire la realizzazione di una vasta opera di rigenerazione urbana in grado di abbracciare vari quartieri della città, a partire dalle periferie – ha al riguardo illustrato il sindaco Roberto Gualtieri – e per farlo vanno spesso adeguate le regole urbanistiche. Con questa delibera proponiamo all’Assemblea un aggiornamento della Carta per la Qualità, andando a intervenire su ciò che oggi richiede di essere tutelato, come le centinaia di villini storici dei municipi I e II ma soprattutto a garantire un futuro a strutture anche molto grandi per le quali il vincolo rappresentava solo una condanna all’abbandono, una ferita permanente al tessuto cittadino. Invece noi vogliamo riqualificare edifici, limitare il consumo di suolo, rigenerare spazi e costruire socialità».

SPECIALE REGIME DI TUTELA

Afferma l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, che «l’aggiornamento della Carta per la Qualità è stato un lavoro fondamentale, approfondito e complesso che era atteso da oltre quindici anni, svolto dal nostro Dipartimento in collaborazione con la Sovraintendenza capitolina. Un provvedimento coraggioso, che ci permette di intervenire su centinaia di immobili che non aveva più senso mantenere in uno speciale regime di tutela che ha portato, in molti casi, al loro abbandono o degrado. Allo stesso tempo abbiamo inserito centinaia di villini preziosi che vogliamo tutelare. La proposta, che verrà portata presto in Aula Giulio Cesare per approvazione, rappresenta sicuramente un’occasione per favorire da un lato la rigenerazione e la trasformazione di tanti immobili che non necessitano di vincoli speciali e dall’altro per proteggere da potenziali interventi invasivi immobili e quadranti che meritano attenzione e controllo nella loro trasformazione urbana. Tra l’altro questa opera di aggiornamento sta continuando: stiamo già lavorando a un’ulteriore delibera per inserire anche i villini che si trovano in altri Municipi».

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