EVENTI, con-vivere Carrara Festival. 2024: all’insegna del «cambiamento»

Demetra: dea della terra, della natura e dell’agricoltura; deturpata da una lacerazione che le attraversa la guancia destra. Ella quest’anno simboleggia l’edizione della ormai tradizionale manifestazione, che avrà luogo dal 5 all’8 settembre

Dal 5 all’ 8 settembre avrà luogo l’edizione 2024 di con-vivere Carrara Festival, ormai tradizionale evento promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara che rinviene iun Remo Bodei il suo fondatore (e curatore per quattordici edizioni).

OGNI ANNO UN DIVERSO CONSULENTE SCIENTIFICO

Dal 2020 il festival si avvale della collaborazione di un consulente scientifico, di alto profilo, scelto ogni anno sulla base del tema: Chiara Saraceno ha curato l’edizione “diritti”, Telmo Pievani il programma 2021 dedicato a “cura”, Maurizio Ferraris l’edizione 2022, “tracce”, Laura Boella, l’edizione 2023, “umanità”. L’edizione 2024 avrà come tema “cambiamento” e vedrà la consulenza scientifica di Mauro Ceruti. La direzione del Festival è come negli anni scorsi di Emanuela Mazzi. Il panta rei di Eraclito descrive l’inarrestabile divenire delle cose: tutto è in movimento, cambia e si trasforma. Nell’evoluzione delle società umane individuiamo sia continuità di lungo periodo sia discontinuità profonde. Alcuni fenomeni ci connettono direttamente ai nostri antenati, se non addirittura ai primati e agli ominidi. Altri mutamenti invece sono più recenti, ma talmente incisivi o repentini e imprevedibili da rivelarsi incomprensibili per chiunque sia nato qualche anno dopo. Cosa cambia e come? Cosa si mantiene stabile e come?

IL PARADIGMA DI ERACLITO

Ci sono meccanismi che spiegano o prevedono questi cambiamenti o la dinamica rimane incomprensibile se non a posteriori? Come le società umane hanno nel tempo risposto alle trasformazioni e ai mutamenti più significativi? Come invece si determinano le continuità, anche nella forma di conformismi e stereotipi? Viviamo un tempo di molteplici crisi, pandemia, guerre, clima, che ci rivelano che tutto è connesso e in relazione. Rispetto a ciò, il cambiamento appare come qualcosa di auspicabile: un cambiamento culturale, come necessità cioè di un mutamento di paradigma, di percezione, di valori, di pensiero, in grado di farci assumere uno sguardo in prospettiva, un punto di vista lungimirante, per comprendere la complessità e orientarsi verso un futuro possibile.

DEMETRA DA ERCOLANO

L’immagine scelta per raffigurare il tema di questa edizione è una fotografia di Mimmo Jodice dal titolo “Demetra”, che ritrae la testa di una statua romana del I secolo d.C. rinvenuta a Ercolano e raffigurante Demetra, dea della terra, della natura e dell’agricoltura, deturpata da una lacerazione che le attraversa la guancia destra; è inquadrata mentre una mano la solleva ricomponendola con il frammento mancante davanti all’obiettivo del fotografo. Per l’edizione 2024 di con-vivere, la forza dell’immagine che Mimmo Jodice ha gentilmente concesso al festival, invita a interrogarci su cosa significa «cambiamento»: ogni cambiamento passa innanzitutto da un mutamento di sguardo e di prospettiva che cerca di ricomporre eventuali lacerazioni e riconnetterci alla dimensione naturale.

IL CURATORE DELL’EDIZIONE 2024

Mauro Ceruti, consulente scientifico 2024 di carrara con-vivere è professore ordinario di Filosofia della Scienza e direttore del Centro di Ricerca sui sistemi complessi (CRiSiCo) presso l’Università IULM di Milano. Nel medesimo ateneo è stato prorettore vicario, prorettore alla transdisciplinarità e direttore della PhD School for Communication Studies. È stato ricercatore presso la facoltà di Psicologia dell’Università di Ginevra e presso il CNRS a Parigi, preside della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Milano Bicocca e di quella di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Bergamo. Senatore della Repubblica nella XVI Legislatura, i suoi libri sono stati tradotti in lingua inglese, francese, tedesca, spagnola, portoghese, rumena e turca. Tra le sue più recenti pubblicazioni figurano Il tempo della complessità (2018);  Sulla stessa barca (2020); Abitare la complessità. La sfida di un destino comune (2020); Umanizzare la modernità. Un modo nuovo di pensare il futuro (con Francesco Bellusci, 2023). Nel dicembre del 2023 è stato pubblicato un volume interamente dedicato alla sua filosofia, che include numerosi contributi di studiosi: La danza della complessità. Dialoghi con la filosofia di Mauro Ceruti, a cura di Luisa Damiano e Francesco Bellusci, con una prefazione di Edgar Morin. www.mauroceruti.it

CON-VIVERE CARRARA FESTIVAL

con-vivere Carrara Festival, che a ogni edizione registra più di 25.000 presenze, nasce allo scopo di analizzare e condividere i temi legati alla convivenza fra identità e diversità culturali, religiose, politiche nell’ambito della società attuale. Ogni anno il quadro generale rappresentato dal festival con-vivere viene approfondito secondo un taglio specifico e sviluppato in un ricco programma che prevede solitamente oltre settanta appuntamenti fra conferenze, dibattiti e confronti diretti con specialisti di livello nazionale e internazionale, integrati e coordinati con mostre, spettacoli teatrali, laboratori, rassegne di cinema, musica e gastronomia.Il festival è sostenuto e promosso da un comitato costituito da Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Comune di Carrara, Accademia di Belle Arti, Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, Fondazione Marmo Onlus.

www.con-vivere.it

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