DIFESA, cooperazione internazionale. Nuova Delhi: decima sessione del Comitato congiunto di Difesa tra India e Italia

Gli indirizzi confermati dal Segretario alla Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti italiani sono quelli concentrati sul rafforzamento della cooperazione in campo industriale

Gli indirizzi confermati dal Segretario alla Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti italiani sono quelli concentrati sul rafforzamento della cooperazione in campo industriale

COOPERAZIONE IN CAMPO INDUSTRIALE

Il Segretario alla Difesa indiano Shri Giridhar Aramane e quello Generale italiano della Difesa e Direttore nazionale degli Armamenti, generale Luciano Portolano, hanno co-presieduto il decimo incontro del Comitato congiunto di Difesa India-Italia (JDC), che ha avuto luogo a Nuova Delhi il 13 marzo 2024. Entrambe le personalità hanno discusso riguardo a una serie di tematiche relative alla cooperazione industriale e militare nel settore della Difesa, scambiando inoltre utili opinioni riguardo alla situazione in atto e in divenire nella regione dell’Indo-Pacifico, con particolare riferimento alla sicurezza.

PROGETTI CONGIUNTI E PRODUZIONE

Focus dell’incontro, dunque, il rafforzamento della cooperazione industriale nella Difesa, dove India e Italia sono reduci dal recente raggiungimento di un accordo in materia di cooperazione in questi campi, siglato nell’ottobre del 2023 nel corso della visita di Raksha Mantri Shri Rajnath Singh in Italia. Con l’accordo che fornisce il quadro generale necessario all’approfondimento delle relazioni bilaterali, entrambi gli interlocutori a Delhi hanno discusso modalità e strumenti possibili alla riunione delle società della Difesa di entrambi i Paesi allo scopo di sviluppare progetti congiunti che includano anche attività di coproduzione localizzate in India.

IMPLEMENTARE LA RESILIENZA DEL SISTEMA

Il Segretario alla Difesa ha suggerito una integrazione delle industrie indiane nelle catene di fornitura globali che riforniscono le imprese italiane del settore, questo al fine di apportare ulteriore valore a entrambe le strutture produttive, implementando così la resilienza del sistema di approvvigionamento.

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