EVENTI, Udine Design Week 2024. Idee e forme alla ricerca di un «futuro anteriore»

L’attesa manifestazione prenderà avvio il 2 marzo e avrà una durata di quindici giorni, includendo dunque tre fine settimana, giornate nelle quali sarà possibile andare alla scoperta del design nella città capoluogo friulano. Alla vigilia dell’apertura al pubblico ai microfoni di insidertrend.it ne parla uno degli organizzatori, l’assessore alla Cultura del Comune di Udine, Federico Angelo Pirone (registrazione audio A616)

L’attesa manifestazione prenderà avvio domani, sabato 2 marzo, e avrà una durata di quindici giorni, includendo dunque tre fine settimana, giornate nelle quali sarà possibile andare alla scoperta del design nel capoluogo friulano.

IL FUTURO ANTERIORE

Il tema conduttore scelto per questa edizione dell’UDW è quello del “futuro anteriore”, cioè una dimensione temporale che esprime fatti proiettati nel futuro seppure verificatisi prima di altri. Questo, ad avviso degli ideatori dell’evento udinese significa anche che oggi non occorre più inventare oggetti nuovi, bensì ripartire dal grande design al fine di progettare il futuro, dunque: riprogettare, riproporre e riesaminare.

GLI OGGETTI ICONICI IN ESPOSIZIONE

È la ragione per la quale nel circuito espositivo delle Gallerie del Progetto dei Civici Musei di Udine in mostra sono stati posti una serie di oggetti iconici risalenti al periodo intercorrente tra gli anni Cinquanta e i Settanta, scelti appunto per rappresentare efficacemente il “tempo anteriore”. Essi vengono raggruppati per materiale, infatti, il pubblico potrà osservare un originale della sedia leggera di Gio Ponte la celebre e diffusa Tric dei fratelli Castiglioni; inoltre, esempi di design danese, il telefono Cobra e numerose altre realizzazioni.

IL FUTURO DA MENTI E MANI DI DONNE

Il “tempo futuro” verrà poi declinato per mezzo di una serie di riproduzioni, sia in scala reale che in cartone, di alcuni classici del design realizzati da donne, quali Eileen Grey, Charlotte Perriand, Gae Aulenti, Cini Boeri e Anna Castelli. Si tratta di una soluzione fortemente voluta che rinviene il suo perché nella comunicazione, nel messaggio, teso a sottolineare come il cambio di materiali possa divenire altresì una mutazione del paradigma progettuale e produttivo, ritenuto ormai necessario.

DESIGNER FRIULANI

Ovviamente, un adeguato spazio della mostra viene dedicato ai designer friulani, che sono stati in grado di rivisitare le icone del passato trasformandole in successi del presente. Tra questi le lampade in carta di Carlo Cumini ispirate a Isamu Noguchi, i candelabri in peltro di Roberto Barazzuol che si rifanno agli anni Sessanta, la Sedia Her disegnata da Enrico Franzolini (re-design di un classico del design) e la sedia Thonet. Presenti all’evento anche Riccardo Rivoli (progettista e imprenditore) ed Edi e Paolo Ciani (titolari di uno studio dotato di macchinari all’avanguardia per l’ideazione e la prototipazione).

DONNE E REALIZZAZIONI

Donne e design nella storica Galleria La Loggia con Cristina Celestino ed Elisa Gargan, friulane di nascita e milanesi di adozione, mentre presso il Polo scientifico dell’Università di Udine avrà luogo un convegno promosso di concerto con la Fondazione Symbola, nel corso del quale gli esponenti del mondo imprenditoriale e della cultura del progetto indagheranno il ruolo e l’impatto di natura economica che architettura e design hanno prodotto e potrebbero generare nei prossimi anni in Friuli Venezia Giulia.

PARTECIPAZIONE E FORMAZIONE: LE SCUOLE

Fondamentale sarà inoltre la collaborazione instaurata con le scuole medie superiori e con Università di Udine, Advanced 3D LAB del Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura. «A consolidare l’idea che non occorre inventare niente di nuovo – affermano gli organizzatori dell’evento -, vi è il medesimo allestimento della mostra principale presso i Civici Musei, progettato e realizzato dagli studenti dell’Istituto Fermo Solari di Tolmezzo. Si tratta dell’applicazione della proposta di progettazione di Enzo Mari del 1974; la vestizione grafica è frutto di un progetto sviluppato dall’Istituto Raimondo D’Aronco di Gemona, improntato all’accessibilità, grazie a testi redatti sulla base di linee guida per la leggibilità del patrimonio museale da parte dei disabili, tradotte in braille».

UDINE DESIGN WEEK 2024

Gli studenti dell’ITS Deledda Fabiani di Trieste hanno poi realizzato una mostra a tema in realtà aumentata, con l’app dedicata che è stata realizzata dall’ ITS Gian Giacomo Marinoni; infine, il Liceo scientifico Niccolò Copernico ha attivato i Ciceroni del design per le visite guidate del pubblico. Mappa Google e app dedicata consentirà la visita della città, dove sarà possibile scoprire le eccellenze udinesi nel campo del design, come in bar ed esercizi commerciali dove oggetti del genere fanno parte dell’arredamento.

INFO E CREDITI

All’InfoPoint Udine Design Week è possibile ricevere le informazioni relative all’evento, oltreché sperimentare il tour virtuale delle mostre online del MuDeFri. L’iniziativa è stata promossa dal Museo del Design del Friuli Venezia Giulia, MuDeFri in collaborazione e con il sostegno del Comune di Udine e dei Civici Musei, nonché grazie al patrocinio concesso da Confapi FVG e dall’Università di Udine; un importante contributo alla realizzazione dell’evento è pervenuto da Promoturismo e Fondazione Friuli; singole esposizioni nell’ambito di UDW 2024 sono sponsorizzate da Prontoauto, Riccardo Rivoli Design Atelier, Modonutti e Altacucina.

info: https://www.turismofvg.it/eventi/udine-design-week-2024-inaugurazione-mostra-donne-designer

A616 – CULTURA, EVENTI: UDINE DESIGN WEEK 2024, idee e forme alla ricerca di un «futuro anteriore». L’attesa manifestazione prenderà avvio il 2 marzo e avrà una durata di quindici giorni, includendo dunque tre fine settimana, giornate nelle quali sarà possibile andare alla scoperta del design nel capoluogo friulano.
Alla vigilia dell’apertura al pubblico ai microfoni di insidertrend.it ne parla uno degli organizzatori, l’assessore alla Cultura del Comune di Udine, FEDERICO ANGELO PIRONE (registrazione effettuata il giorno 1 marzo 2024). Tema conduttore scelto per questa edizione è appunto quello della dimensione temporale in grado di esprimere fatti proiettati nel futuro, seppure verificatisi prima di altri. Questo, ad avviso degli ideatori dell’evento, significa anche che oggi non occorre più inventare oggetti nuovi, bensì ripartire dal grande design al fine di progettare il futuro, dunque riprogettare, riproporre e riesaminare.
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