AUTOMOTIVE, crisi e fermo degli impianti. Stellantis, cassa integrazione a Mirafiori: divengono insufficienti i volumi produttivi

Soltanto la produzione di un nuovo modello di autovettura di largo consumo nello stabilimento torinese potrà compensare la riduzione che avrà luogo il 31 marzo con la cessazione della produzione del suv Levante, si tratterebbe di una soluzione che anticiperebbe i tempi del lancio delle nuove Maserati previsto nel 2007 e 2008. In ogni caso le difficoltà erano note da tempo

I volumi produttivi dello stabilimento industriale di Torino Mirafiori registrati nel corso del 2023 ammontavano a 85.940 unità, pari a un -9,3% rispetto all’anno precedente. Si tratta di un dato negativo dopo tre anni di crescita della produzione. Il peso maggiore permaneva determinato dalla 500 bev, con 77.260 unità, mentre sulla linea Maserati sono state raggiunte le 8.680 unità con i cinque modelli (GT, GC, Levante, Ghibli e QP), ma pur sempre con segno negativo (-49%) rispetto al 2022.

UNA CRISI ANNUNCIATA

Un particolare indice di criticità per le Maserati, e al riguardo risulta emblematico il rapporto con la produzione del 2017, attestatosi a circa 55.000 unità. Per quanto concerneva la linea 500e si riscontrava un rallentamento già negli ultimi mesi del 2023, determinato anche dal ritardo di otto mesi nel lancio dei nuovi incentivi per l’acquisto delle auto green. La richiesta di cassa integrazione guadagni (Cig) dal 12 febbraio fino al 30 marzo per 2.260 lavoratori e la discesa da due turni a un turno di lavoro rimarcavano una situazione estremamente preoccupante. Dal dicembre del 2023 non vengono più prodotte le Maserati Quattroporte e le Ghibli, medesima situazione che da ieri si è determinata anche per il suv Levante, che dal prossimo 31 marzo vedrà cessare la produzione negli impianti torinesi.

E ADESSO?

Nel corso di gran parte del 2024 i volumi produttivi di Mirafiori dovranno dunque reggersi sulla 500e e sulle due nuove Maserati GT e GC. Ad avviso delle maggiori organizzazioni sindacali di settore, seppure potrà rivestire importanza, il lancio delle versioni folgore (full electric) potrebbe non essere sufficiente a determinare una inversione di tendenza nei volumi, anche alla luce dell’eccessivo spostamento in avanti nel tempo degli annunciati lanci produttivi del nuovo large E-UV BEV (2027) e della nuova generazione di Quattroporte BEV (2028). Questo significherà che, se Stellantis vorrà davvero mantenere livelli di produzione a Mirafiori dovrà allocarvi un altro modello di autovettura di largo consumo, che verrebbe affiancata alla 500 elettrica, anticipando così i lanci produttivi dei citati modelli Maserati.

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