CINA POPOLARE, relazioni bilaterali. Jia Guide (ambasciatore a Roma): «Rapporti con l’Italia guidati dal Partenariato globale. Bene sostegno dell’Italia alla politica per una sola Cina»

«Cina e Italia, due grandi civiltà antiche, guidate dal Partenariato strategico globale, possono continuare a sostenere lo “spirito della Via della Seta” basato sui concetti di pace e cooperazione, apertura e inclusione, apprendimento reciproco e mutuo vantaggio». Di questo si è detto convinto l’ambasciatore della Repubblica popolare cinese a Roma, Jia Guide, che nel corso di un’intervista recentemente rilasciata all’ANSA ha avuto modo di fare il punto sulla situazione dei rapporti tra i due Stati, oltreché sulle prospettive future nell’anno che segna il ventesimo anniversario della firma del Partenariato. Questo in attesa della visita che farà il Presidente della Repubblica italiano Sergio Mattarella, dopo quelle del 2023 in Corea del Sud e Uzbekistan

a cura dell’Ambasciata della Repubblica popolare cinese in Italia Ad avviso dell’Ambasciatore della Repubblica popolare cinese presso lo Stato italiano, Jia Guide, «Cina e Italia sono due grandi civiltà antiche», che, «guidate dal Partenariato strategico globale, possono continuare a sostenere lo spirito della “Via della Seta”, basato sui concetti di pace e cooperazione, apertura e inclusione, apprendimento reciproco e mutuo vantaggio».

MULTIPOLARISMO E GLOBALIZZAZIONE

Il diplomatico ha recentemente rilasciato una intervista all’ANSA, nella quale ha fatto il punto sui rapporti tra i due Paesi e sulle prospettive future nell’anno che segna il ventesimo anniversario della firma del Partenariato. «Con le attività celebrative per il ventesimo anniversario del Partenariato strategico globale e i Settecento anni dalla scomparsa di Marco Polo – ha egli dichiarato -, al fine di rafforzare la guida politica dai vertici, intensificare i contatti a tutti i livelli e la cooperazione in tutti i settori, così da coadiuvare un sano e stabile sviluppo delle relazioni bilaterali; possono promuovere un multipolarismo mondiale equo e ordinato e una globalizzazione economica inclusiva e che vada a beneficio di tutti, insieme per un mondo più pacifico, sicuro, prospero, aperto, inclusivo e bello».

IL PARTENARIATO STRATEGICO SINO-ITALIANO

Richiesto di una valutazione riguardo alla collaborazione tra Italia e Cina Popolare dal giornalista che lo intervistava, Jia ha spiegato che «dopo che Italia e Cina nel 2004 hanno siglato il comunicato congiunto per la “creazione di un partenariato strategico globale sino-italiano stabile, di lungo termine, basato sull’amicizia e su uno sviluppo continuo”, tale partenariato è divenuto un importante propulsore della cooperazione tra Cina e Italia. La scelta di definirlo come “globale” e “strategico” mette in risalto due aspetti: da un lato, l’ampiezza, ovvero sottolinea che la cooperazione e il dialogo tra le due parti sono a tutto campo e coprono un’ampia gamma di settori, e dall’altro la massima attenzione che ciascuno dei due Paesi ha nei confronti delle relazioni reciproche e del loro posizionamento. Proprio su questa base, negli ultimi vent’anni le relazioni bilaterali hanno viaggiato “su una linea ad alta velocità” caratterizzata da dialogo serrato tra i capi di Stato, visite reciproche frequenti di alto livello, una cooperazione economica sempre più forte e relazioni umane sempre più brillanti, nonché un fluido coordinamento a livello multilaterale».

L’INCONTRO AL VERTICE G20 DI BALI

«Tutto ciò – ha proseguito l’Ambasciatore cinese a Roma – ha fatto sì che le relazioni tra Italia e Cina si siano attestate in prima linea tra i rapporti della Cina con gli altri Paesi dell’Unione Europea. Nell’ultimo periodo, l’Italia ha più volte ribadito di attribuire grande importanza a questo Partenariato strategico globale e affermato la sua volontà di rafforzare la cooperazione concreta con la Cina, posizione che la Cina apprezza molto. In un mondo in cui le sfide globali si fanno più serie, rafforzare ulteriormente il Partenariato strategico globale sino-italiano, mettere in atto l’intesa raggiunta dai leader dei nostri due Paesi durante l’incontro ai margini del Vertice G20 di Bali, opporci insieme ai confronti tra i blocchi, e rafforzare dialogo e cooperazione sono scelte che rispondono agli interessi per la sicurezza e lo sviluppo dei nostri due Paesi così come delle zone e del mondo intero».

DUE GRANDI CIVILTÀ ANTICHE

«Cina e Italia, due grandi civiltà antiche, guidate dal partenariato strategico globale, possono continuare a sostenere lo Spirito della Via della Seta basato sui concetti di pace e cooperazione, apertura e inclusione, apprendimento reciproco e mutuo vantaggio; così facendo possono ‘penetrare anche le nebbie più fitte’ e andare avanti insieme, con le attività celebrative per il ventesimo anniversario del Partenariato strategico globale e i settecento anni dalla scomparsa di Marco Polo, al fine di rafforzare la guida politica dai vertici, intensificare i contatti a tutti i livelli e la cooperazione in tutti i settori, così da coadiuvare un sano e stabile sviluppo delle relazioni bilaterali; possono promuovere un multipolarismo mondiale equo e ordinato e una globalizzazione economica inclusiva e che vada a beneficio di tutti, insieme per un mondo più pacifico, sicuro, prospero, aperto, inclusivo e bello».

È possibile leggere il testo completo dell’intervista con l’Ambasciatore cinese Jia Guide al seguente indirizzo web: https://www.ansa.it/amp/sito/notizie/mondo/africa/2024/01/30/ambasciatore-cina-rapporti-con-litalia-guidati-dal-partenariato-globale_a75e890f-74b8-4365-9573-6f1691aa08a2.html

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