LIBRI, cinema. Western e cult: Johnny Guitar

Il critico e saggista Piero Spila ha ricostruito la genesi dell’opera di Nicholas Ray. Un film che ha avuto poco a che fare con le regole del genere, che tuttavia possiede dentro, vivissima, la fiamma della magia del grande schermo

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Affermava François Truffaut che «Johnny Guitar è la bella e la bestia del western, un sogno del West». Ora si aggiunge un nuovo titolo alla corposa collana “I migliori film della nostra vita”, pubblicata da Gremese Editore e diretta da Enrico Giacovelli. Infatti, nelle librerie è disponibile il saggio di Piero Spila su uno dei film western più amati, studiati e omaggiati da registi di culto quali, appunto, Truffaut, Wenders, Almodóvar e Scorsese: Johnny Guitar. La pellicola, diretta da Nicholas Ray, è un film che per fortuna sfugge al culto dei musei, non invecchia e, a distanza di oltre settant’anni dalla sua prima proiezione, è ancora in grado di parlare al pubblico, quello contemporaneo, con temi che permangono sempre di attualità, quali l’intolleranza, il culto della sopraffazione e la democrazia che viene messa a rischio.

JOHNNY GUITAR

Il volume, corredato da un prezioso apparato iconografico di oltre duecento immagini e fotogrammi tratti direttamente dalla pellicola, ricostruisce il contesto socio-culturale e politico nel quale venne ideata l’opera cinematografica, partendo dalla sua genesi fino a giungere all’accoglienza che ebbe nelle sale e presso la critica. Un western misterioso e stravagante, tuttavia anche liberatorio e forse anarchico. Votato all’utopia, segnato dai veleni del mondo politico in cui prendeva forma, erano infatti i tempi della guerra fredda e del maccartismo, ma soprattutto dalla feroce determinazione della protagonista, Vienna (interpretata dall’attrice Joan Crawford), che non cessa di evocare la sua voglia di futuro malgrado venga odiata, perseguitata e posta ai margini. Un destino, il suo, che se si vuole somiglia a quello del regista del film, Nicholas Ray, sempre incapace di trovare un accordo con i produttori e, conseguentemente, destinato, ancora prima di giocarla, a perdere la partita col diavolo, cioè il successo e il denaro.

L’AUTORE E IL VOLUME

Piero Spila, già direttore di «Cinecritica», svolge attività critica e saggistica dalla fine degli anni Sessanta collaborando con varie testate. Ha insegnato Storia e Linguaggio del cinema. È autore e curatore di volumi e monografie di cinema, e per l’editore Gremese ha pubblicato libri su Pier Paolo Pasolini e Bernardo Bertolucci, e sui film Aurora e Il Gattopardo.

INFO E CONTATTI

titolo: Johnny Guitar

autore: Piero Spila

editore: Gremese

collana: I migliori film della nostra vita

volume: brossura

formato: 14,2 x 20,5 cm

pagine: 128

EAN: 978-88-6692-195-0

prezzo: euro 21,00

Gremese Editore

Via Virginia Agnelli n. 88, 00151 Roma

+390665740507

www.gremese.com

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