TRASPORTI, aviazione civile. Approvvigionamento propellenti: accordo tra Ryanair ed Enilive per fornitura di SAF in aeroporti italiani

Anche in conseguenza della normativa ReFuelEU entrata in vigore nell'Unione europea, varata allo scopo di estendere il ricorso ai sustainable aviation fuel entro il 2050, Enilive prevede di aumentare la propria capacità di bioraffinazione fino a oltre cinque milioni di tonnellate all’anno entro il 2030 ed è concentrata nello sviluppo di nuovi progetti per estenderla: i biocarburanti possono avere un ruolo importante nella decarbonizzazione della mobilità, compresi i settori “hard to abate”, come l'aviazione

Dublino (Irlanda) e Roma (Italia), 22 gennaio 2024 – La compagnia aerea Ryanair ed Enilive, società controllata dal Gruppo di Piazzale Mattei, annunciano di aver firmato una Lettera d’Intenti finalizzata alla fornitura a lungo termine di carburante sostenibile per l’aviazione (sustainable aviation fuel, SAF) fornito da Enilive in alcuni aeroporti in Italia nei quali opera Ryanair, impegnata quest’ultima nell’attuazione di una propria strategia di decarbonizzazione al 2050, denominata Pathway to Net Zero. Questo accordo con Enilive potrebbe consentire a Ryanair di avere accesso a fino a 100.000 tonnellate di SAF (pari a 33 milioni di galloni) tra il 2025 e il 2030 (equivalenti a 20.000 voli dall’aeroporto di Milano Malpensa a Dublino).

100.000 TONNELLATE DI SAF

Il SAF rappresenta una soluzione concreta per contribuire alla decarbonizzazione dell’aviazione nei prossimi decenni, benché oggi sia una minima parte del consumo di carburante a livello mondiale. Nelle bioraffinerie in Italia, Enilive lavora prevalentemente materie prime di scarto come oli esausti da cucina, grassi animali e residui dell’industria agroalimentare per produrre l’Eni Biojet, un SAF che contiene il 100% di componente biogenica e che è idoneo a venire utilizzato in miscela con il jet convenzionale fino al 50 per cento.

AZZERAMENTO EMISSIONI NETTE

Thomas Fowler, direttore della Sostenibilità di Ryanair, ha al riguardo dichiarato: «L’aumento della produzione di SAF è un’importante sfida che il settore dovrà affrontare nei prossimi anni. La collaborazione con un leader del settore come Eni aiuterà Ryanair a raggiungere il suo ambizioso obiettivo di utilizzare il 12,5% di SAF entro il 2030 e di azzerare le emissioni nette entro il 2050. Eni è un fornitore di riferimento per il nostro mercato principale, l’Italia, e il suo successo nella produzione di SAF sarà fondamentale perché il nostro gruppo è in crescita con l’obiettivo di trasportare 300 milioni di passeggeri l’anno entro il 2034».

IN LINEA CON LA NORMATIVA EUROPEA

Stefano Ballista, amministratore delegato di Enilive, ha poi aggiunto: «Siamo lieti di avviare un accordo con un operatore importante come Ryanair subito dopo la definizione della normativa ReFuelEU dell’Unione europea, che mira a estendere l’adozione dei SAF entro il 2050. Enilive prevede di aumentare la propria capacità di bioraffinazione fino a oltre cinque milioni di tonnellate all’anno entro il 2030 ed è concentrata nello sviluppo di nuovi progetti per estenderla: i biocarburanti possono avere un ruolo importante nella decarbonizzazione della mobilità, compresi i settori “hard to abate”, come l’aviazione. Gli impianti e le tecnologie che abbiamo sviluppato nell’ultimo decennio consentono a Enilive di produrre le quantità di SAF necessarie a soddisfare le esigenze di compagnie come Ryanair e di rispondere alle indicazioni delle normative europee».

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