POLITICA, finanziamento ai partiti. Due per mille Irpef: pubblicati i dati rilevati dalle dichiarazioni 2023

Il contributo maggiore è andato al Partito Democratico, nelle cui casse i suoi simpatizzanti hanno fatto pervenire 8.118.192 euro, seguito da quello di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale, formazione politica che attualmente esprime la Presidente del Consiglio dei ministri, che ne ha ricevuti poco più della metà, 4.807.551 euro; terzo il Movimento 5 stelle con 1.853.949 euro e quindi la Lega per Salvini premier che ha ricevuto 1.106.828 euro (da non confondere con la Lega Nord per l’indipendenza della Padania, che ne ha invece ricevuti 439.151); al quinto posto Azione, che ha ricevuto 1.039.313 euro

Sono stati pubblicati sul sito del Dipartimento delle Finanze i dati relativi alla scelta dei contribuenti di destinare il due per mille dell’Irpef ai partiti politici, riferiti alle dichiarazioni dei redditi del 2023 (anno di imposta 2022). La ripartizione è stata effettuata sulla base dei requisiti previsti dal decreto legge n. 149 del 28 dicembre 2013. Il contributo maggiore in termini di due per mille ai partiti politici è andato al Partito Democratico, nelle cui casse i suoi simpatizzanti hanno fatto pervenire 8.118.192 euro, seguito da quello di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale, formazione politica che attualmente esprime la Presidente del Consiglio dei ministri, che ne ha ricevuti poco più della metà, 4.807.551 euro; terzo il Movimento 5 stelle con 1.853.949 euro e quindi la Lega per Salvini premier che ha ricevuto 1.106.828 euro (da non confondere con la Lega Nord per l’indipendenza della Padania, che ne ha invece ricevuti  439.151); al quinto posto Azione, che ha ricevuto 1.039.313 euro.

DUE PER MILLE ALLA POLITICA

Si tratta della ripartizione del gettito derivante dal due per mille dell’Imposta regionale sulle persone fisiche mediante il quale, a decorrere dall’anno finanziario 2014 e con riferimento al precedente periodo d’imposta, il contribuente ha la possibilità di destinare al finanziamento di un partito politico all’atto di presentazione della sua dichiarazione dei redditi, questo ai sensi del Dpcm 28 maggio 2014 e in attuazione dell’art.12 del DL 149/2013. In virtù di qeust’ultima disposizione normativa, partecipano alla destinazione del 2‰ i partiti politici che hanno trasmesso il proprio statuto alla Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici e che la Commissione stessa abbia ritenuto essere conforme alle disposizioni dell’art.3 della norma in oggetto.

LE SCELTE DEI CONTRIBUENTI ITALIANI

Nella tabella pubblicata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze vengono riportati il numero delle scelte e gli importi del due per mille, calcolati in proporzione alla base imponibile dei contribuenti che hanno proceduto sulla base delle dichiarazioni del 2023 sui redditi del 2022. I valori dell’anno finanziario 2014, anno di istituzione del due per mille, non sono confrontabili con quelli degli anni successivi, in quanto per il 2014 la scelta richiedeva una procedura meno diretta e più complessa per i contribuenti: doveva essere effettuata attraverso un’apposita scheda che non era allegata all’ordinaria modulistica fiscale ma doveva essere prelevata dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

Al seguente indirizzo web tutti i dati relativi al due per mille ai partiti politici italiani: https://www1.finanze.gov.it/finanze/2xmille/public/index.php?tree=2023AADUEXM0101

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