Nato nel 1969 dalla intraprendente e vincente idea dell’omonimo imprenditore e di sua moglie Giorgia, sfila a Milano nel 1970 al Circolo della Stampa con la prima collezione donna di immediato successo, ma già dall’anno successivo si specializza nella camiceria.
STORIA DI UN BRAND
Negli anni Novanta arriva alla definitiva consacrazione grazie all’idea sfiziosa, colorata e spensierata delle camicie cartoon, ricamate con i più amati personaggi dei cartoni animati, (e ampliando poi la produzione con ulteriori linee donna, uomo, bambine e bambini, baby e con ironiche collezioni home) in licenza prima con la Warner Bros. poi con la Disney Italia, vincendo addirittura nel 1995 il mitico Topolino d’oro, grazie alla collezione “Vestirsi per divertirsi”, che ha riscosso un’incredibile risposta dal pubblico, letteralmente conquistato da prodotti di lusso caratterizzati da qualità, valorizzazione dell’Heritage e da un pizzico di brillante divertimento.
I DECENNI D’ORO DELLA MODA ITALIANA
In breve tempo sono stati aperti ben venti negozi in Europa, raggiungendo un pubblico internazionale sempre più consistente, ma rimanendo fedele ad alcuni valori imprescindibili, come il fatto di essere stato tra i primi a passare dall’artigianato all’industria senza perdere d’occhio la qualità tipica del Made in Italy e mantenendo costante una particolare attenzione ai tessuti e a pregiate tecniche tradizionali e anche pionieristiche di ricamo. In esposizione un ricco e vario materiale, con molti pezzi inediti mai presentati in precedenza, imperdibile per gli specialisti del settore, ma anche per appassionati, estimatori o semplici curiosi: ogni angolo dell’allestimento della Sala Museale Possati è dedicato ad una tematica caratteristica del brand, ma significativa anche per la storia della moda italiana in decenni considerati d’oro perché di massimo sviluppo, di affermazione e successo a livello globale.
ANGOLI TEMATICI E CONCEPT
La rassegna, curata con estrema minuzia dai due fondatori del brand, si sviluppa attraverso un percorso espositivo che comprende e presenta “angoli tematici”: l’angolo della customizzazione, l’angolo delle collaborazioni (che hanno anticipato il concept delle co-lab e capsule collection, oggi vero e proprio fenomeno di tendenza) ad esempio con famosissimi brand quali K-Way e Superga, l’angolo delle promozioni (con originali gadget realizzati ad hoc per alcuni eventi speciali di grandissimo successo, come Vip Master e Baby nel cuore), ma anche fotografie delle sfilate e delle campagne pubblicitarie, a partire dagli esordi negli anni Settanta fino alle ultime del 2009, video, moodboard, rassegna stampa, cartelli vetrine, mirabilia, cataloghi, total look, accessori (foulard, borse e profumi), disegni originali, con alcuni pezzi che provengono dal Fondo Emmanuel Schvili, custodito nell’archivio della Fondazione Fashion Research Italy a Bologna.
FASHION DESIGN: TRE TABLEAU VIVANT
Nell’ambito della mostra si terranno alcuni eventi collaterali di approfondimento. In particolare, venerdì 2 febbraio alle ore 17:30 opening presso la Sala Biagi presso il Complesso del Baraccano: Rosa Amorevole, presidente del quartiere Santo Stefano di Bologna, consegnerà a Emmanuel e Giorgia Schvili l’attestato di riconoscimento per la loro attività imprenditoriale nel campo della moda Made In Italy. A seguire, dalle ore 18:00 alle ore 23:00, il Corso triennale di fashion design dell’Accademia di belle arti di Bologna presenterà tre tableau vivant, che si animeranno in una suggestiva performance ispirata al capo iconico del brand: la camicia. Un connubio di arte e moda, con il coordinamento della professoressa Rossella Piergallini: gli studenti e le studentesse del corso di modellistica, tenuto dalla docente Irena Zeka, hanno realizzato una capsule collection di venti camicie bianche destrutturate e rielaborate, che prenderanno vita in uno straordinario gioco di spaesamenti anatomici, ispirato al mood pop e ironico dello storico marchio.
https://www.comune.bologna.it/eventi/emmanuel-schvili-storia-brand