DIFESA, spazio. Aeronautica militare italiana: al via la missione Ax-3

Si è staccato da terra con successo alle 22:49 (ora di Roma, le 16:49 locali), dal Kennedy Space Centre di Cape Canaveral in Florida, il razzo Falcon 9 di SpaceX con a bordo l’equipaggio della missione Axiom Space 3 (Ax-3), di cui fa parte il colonnello italiano Walter Villadei

È partito con successo alle 22:49 (ora italiana, le 16:49 locali), dal Kennedy Space Centre di Cape Canaveral (Florida, Stati Uniti d’America) il razzo Falcon 9 di SpaceX con a bordo l’equipaggio della missione Axiom Space 3 (Ax-3), cui fa parte il colonnello dell’Aeronautica Militare Walter Villadei. Ad avviso del generale Luca Goretti, capo di Stato maggiore della Forza armata, «la missione porta il sistema paese a bordo della stazione spaziale internazionale. Lo spazio è il nostro futuro, fondamentale per accrescere competenze scientifiche, tecnologiche e operative nazionali»

MISSIONE AXIOM SPACE 3

«Siamo di fronte a un cambio di paradigma epocale, come tanti ce ne sono stati nel corso della nostra storia centenaria – ha egli proseguito – e l’Aeronautica militare, con le sue competenze peculiari in questo dominio che è la naturale estensione di quello aereo, vuole essere protagonista di questo cambiamento, facendo anche da stimolo per lo sviluppo ed il successo di un nuovo modello di sinergia tra pubblico e privato di cui questa missione è un esempio significativo. Il nostro sguardo è da sempre rivolto alle stelle. Lo Spazio è il nostro futuro ed è soprattutto quello delle future generazioni. Dobbiamo continuare a lavorare ed investire con una visione in questa direzione. I frutti di questa missione e degli esperimenti che verranno condotti a bordo della stazione spaziale internazionale dal colonnello  Villadei e dagli altri astronauti contribuiranno ad accrescere competenze scientifiche, tecnologiche e operative fondamentali in tutti gli ambiti, incluso quello della sicurezza e della difesa nazionale, e saranno tasselli importanti per continuare a gettare le basi per il futuro accesso e utilizzo dello spazio da parte di tutti».

LA NAVICELLA CREW DRAGON

L’aggancio della navicella Crew Dragon con a bordo gli astronauti alla stazione spaziale internazionale, in gergo tecnico «docking», è previsto nella mattinata del 20 gennaio; l’equipaggio, formato da quattro astronauti europei, resterà a bordo della ISS per due settimane, nelle quali saranno svolti una serie di esperimenti legati alle attività umane nello spazio, di grande importanza per il sistema paese a livello scientifico, tecnologico e operativo. L’Aeronautica militare italiana, nel particolare, si focalizzerà su attività di ricerca relative all’accesso sicuro allo spazio e ai risvolti fisiologici della permanenza in orbita, e svolge un ruolo di coordinamento per le attività che aziende e start up italiane hanno promosso, al fine di incrementare l’esperienza del tessuto industriale nazionale nel settore spaziale.

Condividi: