La programmazione proposta da Teatri d’Imbarco nel 2024 si muove con disinvoltura tra fantasia, storia e attualità, per continuare ad esplorare le dinamiche sociali ed esistenziali del nostro complesso presente attraverso le parole della nuova drammaturgia.
ALL’INSEGNA DELL’IMPEGNO E DELL’IRONIA
Sempre all’insegna dell’impegno e dell’ironia, gli spettacoli scelti dalla compagnia che dirige il Teatro delle Spiagge (con la direzione artistica di Beatrice Visibelli e Nicola Zavagli, e la direzione organizzativa di Cristian Palmi) affronteranno alcuni dei temi più cruciali che percorrono l’immaginario contemporaneo. Venerdì 12 gennaio si parlerà di crisi climatica con il nuovo spettacolo, in prima regionale, della compagnia Mulino ad arte (Torino): “Life is a Flower”. Il testo di Daniele Ronco e Francesco Bianchi, diretto da Raffaele Latagliata e interpretato da Daniele Ronco e Graziano Piazza, porta in scena un presente alternativo, o forse un futuro molto vicino, in cui la crisi climatica si è aggravata al punto che gli esseri umani non sono più liberi di viaggiare a piacimento.
UN PRESENTE ALTERNATIVO (E INQUIETANTE)
È in questa realtà che un affermato influencer di viaggi è costretto a scontare la pena per aver superato il limite di emissioni, prendendosi cura di per un anno un vecchio architetto. La loro convivenza è lo specchio di un confronto generazionale che si traduce in due approcci completamente diversi al mondo e all’ambiente: da una parte c’è chi si assume una nuova responsabilità sociale, dall’altra l’amarezza di chi ha dato tanto a una società che non lo capisce più. Il conflitto si evolve in un’esperienza di condivisione di paure e rimozioni, fino alla resa dei conti finale. Uno scherzo amaro sulla condizione di fantascienza in cui già viviamo, ma anche e soprattutto una storia di dialogo tra mondi e per il mondo.
SCENARI UTOPICI E DISTOPICI
“Dov’è finito lo zio Coso”, tratto da un folgorante romanzo di Alessandro Schwed e presentato da LST Teatro il 2 febbraio, evoca invece la possibilità di un passato alternativo, travolto da un’improvvisa e definitiva distorsione della memoria personale e collettiva che annulla il ricordo della Seconda guerra mondiale e l’orrore della shoah. Scenari utopici e distopici attraversano anche l’analisi tagliente del mondo del lavoro oggi, proposto in anteprima da Tous Les Memes il 3 e il 4 febbraio, “Le api” di Fiammetta Perugi, nato nell’ambito del progetto di formazione WAY Professione Teatro, a cura di AttoDue in collaborazione con Archetipo, Catalyst, Officine Papage, Teatri d’Imbarco.
POSSESSO E IDENTITÀ IN “PROCEDURA”
Dopo due classici (il modernissimo “Novecento” di Alessandro Baricco nella versione di Attori e Tecnici con Stefano Messina il 16 febbraio, e l’esilarante “Shakespeare in Socks” di Nicola Castelli con BarbaraMattavelli e Luca Marchiori,prodotta da ILINX Teatro il 23 febbraio), si torna al futuro con “Procedura”, di Renato Gabrielli proposto in prima regionale da Nove Teatro (Reggio Emilia) il 1 marzo. La pièce premio inedi-To 2020 esplora l’intricata dinamica tra possesso e identità in un mondo dove è possibile creare all’infinito repliche di se stessi.
LA CAMERIERA DI PUCCINI
In occasione della Festa della Donna e per i cento anni dalla morte di Giacomo Puccini, dall’8 al 10 marzo tornerà in scena “La cameriera di Puccini”, uno speciale riallestimento della prima produzione di Teatri d’Imbarco firmato e diretto da Nicola Zavagli con Beatrice Visibelli e Giovanni Esposito: viaggio in musica e prosa tra le opere del maestro e i misteri della Villa di Torre del Lago, che fu al centro del caso Doria Manfredi. Si continua in commedia il 15 marzo con “Cosa ti cucino, amore?” scritto e diretto da Linda Brunetta, un’originale e sorprendente fusione tra humor nero e ironia al femminile, interpretata da Caterina Casini, Maria Cristina Fioretti e Debora Mattiello, produzione di Laboratori Permanenti e Seven Cults.
GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO
Due eventi saranno dedicati alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, un tema particolarmente caro a Teatri d’Imbarco: “O’ pallone” di Giovanni Esposito (17 marzo, in prima regionale), la storia di quattro bambini del rione Sanità che la grande passione per il calcio porterà a diventare strumenti del sistema camorristico, e “Mio padre, un magistrato” di Clara Costanzo (22 marzo), liberamente tratto dal romanzo “È così lieve il tuo bacio sulla fronte” di Chiara Chinnici.
CERTI DI ESISTERE
“Certi di Esistere” di Alessandro Benvenuti porta sul palco di via del Pesciolino (5 e 6 aprile, produzione Seven Cults) l’umorismo amaro di una commedia meta-teatrale sviluppata nei toni caustici e mordaci tipici dell’autore. Suggestioni pirandelliane attraversano il nuovo spettacolo di Teatro dei Naviganti “Una storia di Baffi”, atto unico di Domenico Cucinotta in scena il 19 e il 20 aprile, dove un solo, piccolo dettaglio sposta la bilancia del reale e sfalda le fondamenta su cui il protagonista ha costruito tutta la sua esistenza.
NON DIMENTICARE: BANDA KOCH, STORIE DI VILLA TRISTE
Il programma si chiuderà il 25 aprile, in occasione della Festa della Liberazione, con “Storie di Villa Triste” di Nicola Zavagli, che rivoca una delle pagine più terribili della storia di Firenze durante l’occupazione nazifascista. In scena, con Beatrice Visibelli, i giovani attori della Compagnia Teatri d’Imbarco. La stagione del Teatro delle Spiagge è realizzata grazie al contributo fornito dal Ministero della Cultura, daalla Regione Toscana, dal Comune di Firenze e dalla Fondazione CR Firenze nell’ambito delle programmazioni culturali finalizzate a potenziare l’inclusione sociale delle periferie.
INFO
Teatro delle Spiagge: Via del Pesciolino, 26 (traversa di via Pistoiese) primo piano Conad, Firenze
+39055310230
+393294187925
info@teatridimbarco.it
prevendita on line: www.ticketone.it e in tutti i punti vendita TicketOne