«Ho fortemente voluto portare in Aula questo atto a mia prima firma, condiviso anche dai consiglieri Svetlana Celli, Andrea Alemanni, Riccardo Corbucci, Daniele Parrucci, Alessandro Luparelli e Dario Nanni, perché la storia di Mario Delle Cave ci insegna che lo sport soprattutto in contesti sociali e familiari difficili può diventare elemento di riscatto, inclusione, integrazione e partecipazione». Questo il commento espresso da Ferdinando Bonessio, consigliere capitolino e presidente della Commissione sport di Roma Capitale, a seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea capitolina della mozione finalizzata alla intitolazione di Piazza Zaccaria Papa, nel quartiere Primavalle, a Mario Delle Cave,
I VALORI DELLO SPORT
«In un periodo come quello attuale – prosegue Bonessio -, caratterizzato da un profondo disagio giovanile alimentato da precarietà, incertezza, assenza di punti di riferimento, dall’inadeguatezza delle agenzie educative ad assolvere al loro ruolo, lo sport può diventare un potentissimo strumento di lotta e prevenzione. Per questo come Amministrazione ci stiamo impegnando per prevedere maggiori investimenti e per promuovere, come ormai è sancito anche dalla Costituzione del nostro Paese, il valore della pratica sportiva in favore di tutti i cittadini. Con questo atto l’Assemblea capitolina rende omaggio alla memoria del giovane campione della pallacanestro romana e nazionale e conferma anche il massimo impegno nel promuovere la cultura della sicurezza stradale attraverso azioni concrete di prevenzione, controllo e repressione. Un lavoro continuo e permanente che deve incidere sull’assunzione di comportamenti consapevoli e responsabili».
ESEMPIO DI RISCATTO SOCIALE
«Malgrado la difficile situazione familiare che caratterizzò la sua esistenza, la storia di Mario Delle Cave insegna che lo sport può divenire un potente strumento di riscatto, inclusione, integrazione e partecipazione, soprattutto in contesti sociali complicati – aggiunge Bonessio -, rammentando anche come la sicurezza stradale sia un problema ancora troppo sottovalutato, qualcosa sul quale dobbiamo continuare a lavorare in maniera sinergica tra Istituzioni attraverso la prevenzione, il controllo e repressione. La sua prematura scomparsa avvenuta il 7 settembre 2011, ha lasciato un segno profondo nella comunità del quartiere Primavalle, che ha voluto dedicargli un murale che lo ritrae mentre gioca a basket proprio in piazza Zaccaria Papa, luogo che desideriamo intitolare alla sua memoria. Con questa mozione anche l’Assemblea capitolina, vuole dare il giusto tributo al giovane campione della pallacanestro per mantenerne sempre vivo il ricordo e i valori che aveva deciso di perseguire».