TURISMO, Marocco. Boom del settore nel Regno nordafricano: Rabat «premiata» da Bloomberg

Malgrado il devastante terremooto che ha colpito il Paese e la crisi economica mondiale, nel corso del 2023 quattordici milioni di turisti si sono egualmente recati in vacanza nel Regno nordafricano, che, rispetto al 2019, ha così registrato un incremento complessivo del numero di visitatori pari a un milione di persone. Il sovrano, Mohammed VI, ha recentemente richiamato l’attenzione sulla strategia per un turismo «sostenibile e innovativo», un nuovo concetto incentrato sul rilancio di numerose località costiere in grado di guidare la trasformazione del territorio in direzione di un polo balneare atlantico in simbiosi con innovative forme di turismo desertico

Malgrado il devastante terremoto che ha colpito il Paese nordafricano e la crisi economica mondiale, nel corso del 2023 quattordici milioni di turisti si sono egualmente recati in vacanza in Marocco, che rispetto al 2019 ha così registrato un incremento complessivo del numero di visitatori pari a un milione di persone. Oltre a Marrakech, città nella quale in questi giorni ricorre il centenario del Giardino Majorelle, meta prediletta dai turisti, sono state metà di questi ultimi le grandi località balneari della regione settentrionale, in particolare Tangeri, i giardini tropicali e il panoramico Stretto di Gibilterra.

BOOM DEL TURISMO: BLOMBERG LO REGISTRA

Un risultato estremamente positivo in questo settore strategico per l’economia del Regno che non è sfuggito alle attenzioni degli analisti di Bloomberg, l’agenzia di servizi finanziari e comunicazione con sede negli Stati Uniti d’America, che ha conseguentemente incluso il Marocco tra le destinazioni «imprescindibili» da visitare nel 2024. Il riconoscimento dell’agenzia deriva dalla conferma da parte degli indicatori turistici internazionali dell’ottima performance conseguita dal Paese in un anno che si presentava invece denso di difficoltà. I dati al rialzo registrati in particolare negli ultimi mesi del 2023 (in novembre più 9% rispetto al medesimo periodo considerato nell’anno precedente) materializzano dunque opportunità per gli investitori esteri.

GLI INVESTIMENTI ESTERI NEL SETTORE

Tra questi figura la la catena spagnola Barceló Hotel Group, che ha annunciato un investimento superiore agli ottanta milioni di euro per l’acquisizione e la successiva ristrutturazione di due hotel a cinque stelle a Casablanca e Rabat. Questa compagnia attualmente gestisce otto hotel in sei città marocchine per complessive 1.600 camere, ma nel prossimo futuro conta di sviluppare un ambizioso progetto di trasformazione di entrambe le strutture. A questi interventi da parte dei grandi gruppi imprenditoriali privati dovranno affiancarsi le realizzazioni di opere pubbliche nel campo infrastrutturale, così come indicato dal sovrano marocchino Muhammad VI.

INFRASTRUTTURE, LOGISTICA E TURISMO SOSTENIBILE

Si tratta del completamento delle opere infrastrutturali e logistiche in fase di realizzazione nelle regioni meridionali del Regno, concepite allo scopo di migliorare la connettività tra le varie zone della costa atlantica e fornire altresì gli strumenti necessari al trasporto e alla logistica in genere, questo  anche attraverso il varo di una moderna flotta mercantile nazionale. Al riguardo, Mohammed VI ha recentemente richiamato l’attenzione sulla strategia per un turismo «sostenibile e innovativo», un nuovo concetto incentrato sul rilancio di numerose località costiere in grado di guidare la trasformazione del territorio in direzione di un polo balneare atlantico in simbiosi con innovative forme di turismo desertico.

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