MUSICA, concerti. Opera in Roma presenta Mozart & Beethoven

Mercoledì 27 dicembre alle ore 20:30 nella chiesa di San Paolo entro le Mura in via Nazionale 16/A. Due geniali compositori: del salisburghese verrà eseguita la Messa dell'Incoronazione per soli, coro e orchestra, mentre del tedesco, romantico, ultimo rappresentante di rilievo del classicismo viennese, il Concerto n.5 per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore, op. 73, “Imperatore”

Opera in Roma, il 27 dicembre, nella Chiesa di San Paolo entro le Mura a Roma, presenta, l’Orchestra Sinfonica Città di Roma, direttore, Lorenzo Macrì. Solisti: soprano, Luisa Ciciriello, mezzosoprano, Olivia Andreini, tenore, Delfo Paone, basso, Ferruccio Finetti, pianoforte. In programma, di Ludwig van Beethoven il concerto n.5 per pianoforte e orchestra in mi bemolle, op.73, “Imperatore”, mentre di Wolfgang Amadeus Mozart, la Messa dell’Incoronazione” per soli, coro e orchestra. Al riguardo va rilevato come l’ultimo Concerto di Beethoven per pianoforte e orchestra nacque piuttosto speditamente nel corso dell’anno 1809 e venne stampato ai primi del 1811 con dedica all’arciduca Rodolfo d’Asburgo.

L’ULTIMO CONCERTO DI BEETHOVEN PER PIANOFORTE E ORCHESTRA

Il titolo di Imperatore (non originale) che ormai accompagna stabilmente l’op. 73 sembra sia stato lanciato in circolazione dal pianista Johann Baptist Cramer e può essere messo in relazione con la contemporanea occupazione di Vienna da parte dei francesi di Napoleone, oppure, più generalmente, per alcune analogie con la Sinfonia Eroica e la propensione alla costruzione grandiosa e solenne. Il tema principale del primo movimento (Allegro), quando è assunto dall’orchestra risulta di imponente muscolatura, ma, affidato al pianoforte, risulta ogni volta variato e addolcito nei contorni. Il secondo movimento (Adagio un poco mosso) ha la compostezza di un corale e al tono di raccoglimento contribuisce l’uso della sordina per gli archi; il brano è collegato direttamente all’ultimo movimento Rondò (Allegro). Qui l’alternarsi del tema e degli episodi avviene con una ricchezza di invenzione e una solidità d’impianto forse ignote altrove: allo slancio virtuosistico del pianoforte risponde un’orchestra possente e leggera, in un’unità e in una fecondità di idee che segnano tutto l’inarrestabile fluire del brano fino ai vigorosi, vittoriosi gesti conclusivi.

IDEA FORMALE E COMPLETEZZA DEL DISCORSO MUSICALE

Wolfgang Amadeus Mozart, Messa dell’Incoronazione per soli, coro e orchestra: non molto chiara è l’occasione che determinò la creazione di questa partitura (composta nel 1779) anche se la maggior parte dei biografi mozartiani concorda nel ritenere che il titolo l’Incoronazione ricordi le tradizionali feste per l’anniversario dell’Incoronazione, avvenuta per disposizione del Pontefice nel 1751, di un’immagine della Vergine che si venerava a Maria Plain, nei pressi di Salisburgo e che secondo la tradizione aveva salvato nel 1744 la città dagli orrori della guerra. In questa messa il genio salisburghese coglie un’unità formale realizzata non solo attraverso la scelta di precise forme strumentali all’interno di ogni sezione, ma riafferma, quasi serrando l’intera architettura del brano, lo stesso tema che dà quindi l’avvio al discorso musicale e lo conclude.

BEETHOVEN, CONCERTO N.5

Ludwig van Beethoven, Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore, op. 73, “Imperatore”

  1. allegro

2 adagio un poco mosso (si maggiore)

3 rondò; allegro

MOZART, MESSA DELL’INCORONAZIONE

Orchestra Sinfonica Città di Roma,

Wolfgang Amadeus Mozart, Messa dell’Incoronazione per soli, coro e orchestra

soprano: Luisa Ciciriello

mezzosoprano: Olivia Andreini

tenore: Delfo Paone

basso: Ferruccio Finetti

cori: La Fenice & Accademia Vocale Italiana

direttore: Lorenzo Macrì

pianoforte: Manlio Pinto

INFO E BIGLIETTI

Prezzi dei biglietti di ingresso da 20 a 30 euro

info: 3515057608

www.operainroma.com

chiesa di San Paolo entro le Mura, via Nazionale 16/A Roma

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