Un consorzio internazionale sta sostenendo la realizzazione di un secondo terminal container nel porto di Damietta, in Egitto, che triplicherà la capacità operativa complessiva dell’infrastruttura implementandone la competitività.
DAMIETTA ALLIANCE CONTAINER TERMINALS
Damietta Alliance Container Terminals è una Special Purpose Vehicle (SPV) fondata da Eurogate, Contship Italia, Hapag Lloyd, MELC Group e Ship & C.R.E.W al fine di progettare, sviluppare, gestire e mantenere il terminal sulla base di una concessione governativa della durata di trenta anni. Il pacchetto di finanziamenti include 125 milioni di dollari erogati dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers), 120 dall’International Finance Corporation (IFC), 100 dalla Banca asiatica per gli investimenti nelle infrastrutture (Aiib), 60 dall’Istituto tedesco per il finanziamento dello sviluppo (Deg) e 50 da Proparco.
IL PROGETTO E LE RICADUTE SUL TERRITORIO
Nell’ambito del progetto, Damietta Alliance Container Terminals svilupperà il proprio sistema di gestione ambientale e sociale in conformità con le linee guida in materia ambientale, di salute e di sicurezza tracciate dai finanziatori, nonché con le best practise internazionali. Un ulteriore sostegno verrà concentrato sulla realizzazione di un programma di sviluppo delle competenze a beneficio della popolazione residente nella regione di Damietta, programma che verrà attuato grazie alla collaborazione fornita dalle scuole professionali locali, che presterà particolare attenzione alla partecipazione delle donne alla forza lavoro.
UN «HUB» STRATEGICO NEL MEDITERRANEO
Il porto di Damietta è un importante scalo nel Mediterraneo che risulta strategico in ragione della sua vicinanza al Canale di Suez e dei suoi collegamenti stradali diretti con Il Cairo, Alessandria e il delta del fiume Nilo. Lo sviluppo del terminal origina quale risposta alla crescente domanda di traffico di container espressa nei confronti degli altri porti egiziani. Questa espansione incrementerà la competitività dell’infrastrutture di Damietta quale hub del Mediterraneo orientale, oltre a generare per il mercato interno del Paese nordafricano più di 80.000 posti di lavoro tra diretti e indiretti entro il 2038. Dal 2012 la Bers ha investito in Egitto 11,2 miliardi di euro in 170 progetti, dei quali l’80% nel settore privato.