Peter Hince ha seguito i Queen per quindici anni, rimanendo a stretto contatto con Freddy Mercury fino al 1988. Quest’ultimo sarebbe morto tre anni dopo, mentre nel 1995 sarebbe stato pubblicato postumo il suo ultimo album.
UN TESTIMONE D’ECCEZIONE
Hince ha dunque attraversato tutte le fasi fondamentali della band inglese, anche quelle maggiormente critiche e, allo stesso tempo, rigenerative, come quando tra il 1983 e il 1984 la formula del Queen conobbe un picco di esaurimento e stanchezza, dovuti anche all’intensa attività che fino ad allora aveva caratterizzato la vita del gruppo nei tour fatti di numerosi concerti live, nelle registrazioni in studio e nelle apparizioni televisive. Immaginate di tornare indietro nel tempo al 1980 e di trovarvi, come per incanto, all’interno dello studio di registrazione Musicland di Monaco, con seduta davanti a voi una delle più grandi rock star di tutti i tempi.
FREDDY OGGI HA QUALCOSA DI DIVERSO…
Ma Freddy oggi ha qualcosa di diverso. Infatti si è tagliato la barba lasciando soltanto dei folti baffi neri: «Ratty, dai: prendi la Polaroid e fammi una foto, che voglio vedere come sto», urla la rock star al suo amico Peter Hince. Queen Unseen, la mostra allestita al We Gil di Roma – della quale di seguito insidertrend.it vi propone la registrazione audio della conferenza stampa di presentazione (A599) – ha catturato quell’istante e molti altri ancora della vita di Mercury e della sua band. È un viaggio negli anni Settanta e Ottanta attraverso le immagini che vede protagonisti i quattro ragazzi inglesi che hanno contribuito a cambiare la storia della musica, Freddy, John, Brian e Roger, i Queen.
MEMORIA STORICA
Nel 1973 Hince lavora come aiutante al palco dei più grandi musicisti del momento, da David Bowie ai Mott the Hoople, ed è proprio prima di un concerto di questi ultimi che viene in contatto con la band della quale il vocalist è un acerbo quanto talentuoso Freddy Mercury. Sarà un rapporto che si andrà consolidando nel tempo, in particolare a partire da due anni dopo, cioè da quando «Ratty» (così venne soprannominato Hince) sarebbe entrato a fare parte della corte della regina del rock, dapprima in qualità di tecnico della strumentazione, quindi come road crew. Il suo archivio fotografico è unico nel suo genere, sia per ampiezza temporale che per varietà di situazioni.
UN ARCHIVIO UNICO NEL SUO GENERE
È qualcosa che, inoltre, viene arricchito da memorabilia appartenuti personalmente a Freddy e ai suoi compagni. Il proprietario è uno dei maggiori collezionisti europei del gruppo, Niccolò Chimenti. Queen Unseen, mostra della quale i due Chimenti (padre e figlio) sono rispettivamente produttore e direttore artistico, è dunque un evento rispetto a cui gli appassionati non potranno che emozionarsi, riuscendo a penetrare in profondità la storia di una band che ha cambiato il mondo della musica.
INFO
Queen Unseen, gli scatti e le testimonianze di Peter Hince: Roma, We Gil, dall’8 dicembre 2023 al 4 febbraio 2024;
We Gil è in Largo Ascianghi n.5, presso Viale Trastevere a Roma;
ingresso al pubblico consentito tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 19:00;
biglietti: prezzo intero 15 euro; prezzo ridotto 12 euro; ingresso gratuito per disabili e ragazzi di età al di sotto dei quattordici anni;
biglietterie online: www.webtic.it
info: www.queenunseen.it