Roma, 13 novembre 2023 – Con l’inserimento dello sport in Costituzione, si è aperta una nuova stagione per gli Enti locali impegnati nel reperire le risorse e organizzare un sistema di offerta sportiva pubblica che consenta a tutti di godere pienamente di questo diritto nel rispetto della parità di genere e delle pari opportunità.
RENDERE ACCESSIBILE A TUTTI UNA PRATICA SALUTARE
In questo contesto si inserisce l’incontro che aha avuto luogo sabato scorso, evento curato da Claudio Ortale e degli altri rappresentanti del Coordinamento delle ASD in collaborazione con la Presidenza della X Commissione Sport di Roma Capitale, durante il quale ha preso il via la fase di confronto per rilanciare e dare solidità a un settore che, grazie al prezioso lavoro svolto dai Centri sportivi municipali, ha il compito di rendere lo sport concretamente accessibile. Due le proposte principali avanzate dagli addetti ai lavori: un Avviso pubblico unico per tutti i Municipi da applicare ai Centri sportivi municipali e un nuovo regolamento, poiché quello attuale sconta il grave difetto di assoggettare la pratica sportiva, nelle strutture sportive scolastiche, alle regole del Codice degli appalti senza considerare che si tratta di un ambito educativo, formativo e pedagogico in cui la continuità didattica, l’esperienza e la professionalità di organizzatori e istruttori sono garanzia di un servizio valido e radicato sul territorio.
LA LUNGA STORIA DEI CENTRI SPORTIVI MUNICIPALI A ROMA
Roma ha una lunga esperienza in questo settore che risale già alla seconda metà degli anni Settanta quando si iniziarono a utilizzare gli impianti sportivi scolastici per garantire il servizio dei Centri sportivi municipali. «Al fine di assicurare continuità e un servizio pubblico sempre più organizzato, capillare ed efficace dobbiamo lavorare per reperire ulteriori spazi scolastici ai fini sportivi e dare la possibilità anche a nuove realtà di utilizzare gli impianti», questo quanto dichiarato nell’occasione dal consigliere dell’Assemblea capitolina Ferdinando Bonessio, presidente della Commissione Sport di Roma Capitale. «Sostengo da sempre lo sport – ha egli aggiunto -, come scelta di vita e per un corretto benessere fisico e mentale, dunque sono profondamento convinto che politiche pubbliche mirate consentiranno di trasformare lo sport da voce di spesa a investimento in termini di inclusione, contrasto all’emarginazione, mantenimento della salute e contenimento dei costi sociali e sanitari. Mi auguro che quanto prima arrivino ulteriori proposte da portare all’attenzione della Commissione e successivamente dell’Assemblea capitolina per la discussione e approvazione, al fine di rispondere per tempo e in modo sempre più puntuale alla crescente domanda di sport che arriva dai territori».