Eclettico, capace di spaziare fra musica Barocca, Jazz e Contemporanea, Mario Brunello, sempre attento e aperto a esperienze che travalicano i confini codificati della musica, con il suo violoncello, sabato 18 novembre alle 16:30 all’Auditorium Lo Squero della Fondazione Giorgio Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, guiderà gli spettatori in un viaggio affascinante che esplora le complesse armonie di Johann Sebastian Bach e la profondità delle composizioni di Mieczyslaw Weinberg.
BACH WEINBERG: LA GIUSTA DISTANZA
Intitolato Bach-Weinberg, la giusta distanza, il concerto è suddiviso fra Johann Sebastian Bach, con due Soli per violoncello straordinariamente ricchi di invenzioni e di profondità emotiva (la Suite n. 1 in sol maggiore BWV 1007 e la Suite n. 2 in do minore BWV 1008) e due Sonate per lo stesso strumento del compositore ebreo polacco del Novecento Mieczyslaw Weinberg, che nel 1939 fuggì ventenne dalla ferocia nazista rifugiandosi in Unione Sovietica, dove svolse la maggior parte della sua carriera e dove fu particolarmente stimato da Šostaković. La rivalutazione della sua arte, per lungo tempo poco conosciuta, è una tendenza recente. Una sorta di risarcimento postumo per un autore morto nel 1996 che qualche storico, nella seconda metà del secolo scorso, considerava, probabilmente non a torto, all’altezza di Prokof ’ev e dello stesso suo mentore Šostaković.
UNA STAFFETTA TRA DUE COMPOSITORI
«Quasi una staffetta tra due compositori che hanno aperto strade inimmaginabili, realizzato architetture metafisiche e che continuano ad essere meteore in viaggio nel futuro – afferma Mario Brunello -, mentre è impossibile non rimanere affascinati dalla maestria con cui Bach esprime il detto e non detto nelle sue Suite per violoncello solo, il violoncello nella musica di Weinberg parla invece di disperazione e speranza allo stesso tempo, in opere di straordinaria personalità». Il concerto, organizzato in collaborazione con Antiruggine, si offre come un racconto musicale di raffinata intimità che, con un programma insolito, viaggia nel tempo tra classico e moderno; un invito alla ricerca di spunti sempre nuovi con la musica che crea legami e corrispondenze tra i paesi e le culture. Con biglietto integrato il pubblico avrà la possibilità di visitare la Fondazione Cini, il Labirinto Borges, il Bosco con le Vatican Chapels e il Teatro Verde. La stagione dei concerti 2023 è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Veneto e da Bellussi Spumanti, Centro Marca Banca, Hausbrandt, Massignani & C., Pro-Gest Group, Zanta pianoforti, Zoogami.
MARIO BRUNELLO
È un musicista affascinante dotato di libertà espressiva rara al giorno d’oggi. A suo agio come solista, così come nella musica da camera e nei progetti artistici più innovativi, Brunello è stato elogiato da Gramophone per il suo «spirito eccezionale» e descritto come «intenso e appassionato» da The Strad. Nel 1986 vince il Primo Premio al Concorso Čaikovskij di Mosca che lo proietta sulla scena internazionale. Viene invitato dalle più prestigiose orchestre, tra le quali London Philharmonic, Munich Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Mahler Chamber Orchestra, Orchestre Philharmonique de Radio-France, DSO Berlin, London Symphony, NHK Symphony di Tokyo, Kioi Sinfonietta, Filarmonica della Scala, Accademia di Santa Cecilia; lavora con direttori quali Antonio Pappano, Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Manfred Honeck, Riccardo Chailly, Vladimir Jurowski, Ton Koopman, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Myung-Whun Chung, Seiji Ozawa. Nell’ambito della musica da camera collabora con celebri artisti, tra cui Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Martha Argerich, Andrea Lucchesini, Frank Peter Zimmermann, Isabelle Faust, Maurizio Pollini, e l’Hugo Wolf Quartet. Nella sua vita artistica riserva ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d’arte e saperi diversi (teatro, letteratura, filosofia, scienza), integrandoli con il repertorio tradizionale. Interagisce con artisti di altra estrazione culturale, quali Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Stefano Benni, Moni Ovadia e Vinicio Capossela. Attraverso nuovi canali di comunicazione cerca di avvicinare il pubblico a un’idea diversa e multiforme del far musica.
INFO
Auditorium Lo Squero, Fondazione Giorgio Cini, Isola di San Giorgio Maggiore Venezia; Stagione concertistica 2023: quattordici concerti da sabato 4 marzo a sabato 16 dicembre, tutti con inizio alle ore 16:30;
biglietti: www.boxol.it/auditoriumlosquero
info: Info Asolo Musica 0423950150
3924519244