RICERCA, ambiente. Materie prime critiche: a Ecomondo tecnologie d’avanguardia ENEA per il loro recupero

Da cellulari, personal computer e pannelli fotovoltaici le nuove «minieRAEE»

ENEA torna a Ecomondo dal 7 al 10 novembre con uno spazio espositivo allestito come un autentico laboratorio dove scoprire come recuperare materie prime critiche e preziose da prodotti a fine vita, grazie a tecnologie e processi circolari che trasformano in vere e proprie «miniere» pannelli fotovoltaici, personal computer, cellulari e altre apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).

ENEA A ECOMONDO 2023

Nello stand ENEA (padiglione 5 stand 55) le imprese potranno testare con mano come recuperare i componenti più nobili dei cellulari (¹) a fine vita, in particolare oro, argento, palladio e rame presenti nelle schede elettroniche. Sempre nello stand, professionisti e imprenditori avranno modo di confrontarsi con i ricercatori ENEA impegnati nel progetto europeo che sta studiando risposte per il recupero e riuso dei pannelli fotovoltaici a fine vita[2]. Lo rende noto la stessa ENEA mediante un articolo pubblicato sulla sua newsletter – https://www.media.enea.it/comunicati-e-news/archivio-anni/anno-2023/ambiente-materie-prime-critiche-a-ecomondo-tecnologie-d-avanguardia-enea-per-recuperarle.html -,  nel quale si aggiunge che sarà inoltre possibile scoprire come realizzare speciali toner per le stampanti 3D riciclando la plastica presente nelle tastiere e in altri elementi di apparecchiature hi-tech, ma anche conoscere le ultime novità sull’ecodesign dei prodotti e sulla nuova generazione di materiali intelligenti e sostenibili.

RICICLO DI MATERIE PRIME CRITICHE

«Molte materie prime critiche, fondamentali per la transizione energetica, sono importate quasi al 100% da pochi paesi extra europei, anche instabili dal punto di vista geopolitico – afferma Claudia Brunori, responsabile della divisione ENEA di Uso efficiente delle risorse e chiusura dei cicli -, per affrontare queste problematiche siamo coinvolti in molte iniziative, come il tavolo tecnico sulle materie prime critiche e la piattaforma ICESP per l’economia circolare, ma siamo soprattutto impegnati nelle nostre hall tecnologiche per sviluppare soluzioni improntate su ecoprogettazione, simbiosi industriale e urban mining». Una moderna apparecchiatura elettronica contiene oltre sessanta elementi della tabella periodica e si stima che ogni cittadino europeo produca in media circa 18,3 chilogrammi di rifiuti hi-tech l’anno.

QUANTITÀ DI RIFIUTI HI-TECH PRODOTTI IN EUROPA

«Tutti i nostri dispositivi dismessi sono spesso solo un ingombro in casa, quando invece potrebbero diventare miniere da valorizzare. Noi abbiamo iniziato a chiamarle “minieRAEE” e a Ecomondo proveremo proprio a stimolare il potenziale di innovazione delle imprese in questo settore e a dimostrare a chi visiterà il nostro stand che esiste un’alternativa sostenibile allo sfruttamento delle risorse non rinnovabili», prosegue la Brunori. Inoltre, l’evento fieristico che avrà luogo a di Rimini sarà anche un’occasione per coloro che vogliono mettere alla prova le proprie conoscenze sulla green economy: i partecipanti che risponderanno correttamente a un quiz presso lo stand ENEA (padiglione 5 stand 55) diventeranno #CampionidiMinieRAEE e vinceranno uno scatto social “sostenibile”.

UN «BOLLINO» A GARANZIA DELLE TECNOLOGIE VERDI

Non è tutto: nello stand 303 hall sud un team di ricercatori si porrà a disposizione di imprese e professionisti per presentare l’Environmental Technology Verification (ETV), il progetto europeo che vede l’Agenzia tra i partner con l’obiettivo di realizzare un bollino per garantire l’affidabilità delle tecnologie verdi. Il marchio fornirà a produttori, venditori, compratori di tecnologia ma anche a investitori, autorità, organismi di regolamentzione e di finanziamento prove affidabili circa le prestazioni delle innovazioni green, rendendo evidenti i vantaggi della loro applicazione. Oltre a questi due stand, ENEA sarà presente alla fiera della green and circular economy anche con l’intervento di suoi esperti nei numerosi eventi previsti nella quattro giorni riminese. Tra gli appuntamenti, vengono segnalati i seguenti:

GLI APPUNTAMENTI

Martedì 7 novembre alle ore 15:00 presso la Sala Diotallevi 1 – Hall Sud: L’innovazione tecnologica per la Transizione ecologica dell’economia e delle imprese italiane, nell’ambito degli Stati generali della Green economy 2023; interverranno Roberto Morabito (direttore del Dipartimento ENEA sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali). Mercoledì 8 novembre alle ore 09:15 presso la Sala Tiglio padiglione A6: Verso un programma nazionale per la simbiosi industriale: prospettive e opportunità per l’Italia, a cura del comitato tecnico scientifico Ecomondo, ENEA e Symbiosis Users Network (SUN). Giovedì 9 novembre alle ore 10:00 presso la Sala Diotallevi 2 – Hall Sud: Measurement of carbon footprint of business and supply chain decarbonization strategies, a cura del comitato tecnico scientifico Ecomondo, Scuola Superiore Sant’Anna, ENEA e Global Compact Network Italia.

CIRCOLARITÀ E SVILUPPO SOSTENIBILE

Giovedì 9 novembre alle ore 14:00 presso la Sala Diotallevi 2 – Hall Sud: Measuring circularity in light of the new standards, a cura del comitato tecnico scientifico Ecomondo, Scuola Superiore Sant’Anna, ENEA, ART-ER. Giovedì 9 novembre alle ore 14:00 presso la Sala Neri 1 – Hall Sud: Approvvigionamento sostenibile e sicuro di materie prime critiche: iniziative europee e nazionali, a cura del comitato tecnico scientifico Ecomondo, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ENEA. Infine, il 9 novembre alle ore 11:30 verrà assegnato il XIII Premio per lo sviluppo sostenibile dedicato alle eccellenze italiane nel campo della green economy, iniziativa della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e di Ecomondo-Italian Exhibition Group che ha l’adesione del Presidente della Repubblica italiana. Per l’ENEA interverrà Claudia Brunori, che ha partecipato alla valutazione del settore gestione circolare delle acque.

NOTE

(¹) Il progetto Portent è coordinato da ENEA e co-finanziato dalla Regione Lazio con circa 140.000 euro attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (Ambiente: con tecnologia ENEA cellulari dismessi diventano «miniere» di materie prime per nuovi dispositivi elettronici).

(²) Le attività di ricerca per la realizzazione di una catena di valore per il refurbishment dei pannelli fotovoltaici dismessi da destinare a una seconda vita e per il recupero e riutilizzo di materiali critici dai pannelli non più riutilizzabili, rientrano nel progetto UE Parsival e nel progetto UE Everpv, che vedono entrambi ENEA tra i partner.

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