ECONOMIA, tecnologie ed evoluzione. Il ciclo di Kondratiev e la svolta epocale che si verificherà a breve

Prendendo spunto dalla teoria delle onde lunghe (elaborata dall’economista russo che individuò una periodicità cinquantennale nell’affermazione di un nuovo paradigma tecnologico, innescato da una quindicina di anni di innovazioni radicali in grado di cambiare il volto all’economia e alla società), il professor Andrea Fumagalli ha illustrato al vasto pubblico come si rinverrebbero molteplici segnali secondo i quali il mondo sarebbe prossimo (la data viene collocata attorno al 2030) all’imporsi di un nuovo paradigma tecnologico che caratterizzerà un nuovo cinquantennio della storia umana, cambiando in modo radicale alcuni parametri dell’economia e della società

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Una analisi estrememnete interessante quella de “Le interviste di qualità”, ciclo di trasmissioni curato da Giuseppe Castellini (direttore del Nuovo Giornale Nazionale) mandata in onda da alcuni emittenti televisive private la sera di martedì 31 ottobre e in replica nei giorni seguenti in tutta Italia. Protagonista è stato il professor Andrea Fumagalli, docente di Storia economica e Teoria dell’impresa presso le Università di Pavia e di Bolzano, intervistato dallo stesso Castellini per conto della Società italiana di economia (SIE).

LA TEORIA DI KONDRATIEV

Prendendo spunto dalla teoria delle onde lunghe di Kondratiev (elaborata dall’economista russo che individuò una periodicità cinquantennale nell’affermazione di un nuovo paradigma tecnologico, innescato da una quindicina di anni di innovazioni radicali in grado di cambiare il volto all’economia e alla società), Fumagalli ha illustrato al vasto pubblico come si rinverrebbero molteplici segnali secondo i quali il mondo sarebbe prossimo (la data viene collocata attorno al 2030) all’imporsi di un nuovo paradigma tecnologico che caratterizzerà un nuovo cinquantennio della storia umana, cambiando in modo radicale alcuni parametri dell’economia e della società.

IL MUTARE DELL’ECONOMIA E DELLA SOCIETÀ

«Nessuna onda lunga di Kondriatev è avvenuta senza arrecare profondi mutamenti sui piani economico e sociale e, talvolta, anche generando sommovimenti – sottolinea al riguardo il professor Fumagalli -, tutte le altre sono finora avvenute con regolarità, a partire dal periodo intercorrente tra il 1770 e il 1780. Quella in arrivo sarebbe la sesta e si baserà sulla nuova svolta provocata dalle scienze della vita». Nell’intervista concessa alla televisione, il docente di Storia economica e Teoria dell’impresa riconduce dapprima nel passato, illustrando brevemente le cinque onde lunghe che a partire dal 1770 hanno mutato il volto dell’economia e delle società (quindi del mondo), per poi giungere all’onda lunga della rivoluzione digitale, avviatasi a metà degli anni Settanta e che, ad avviso di Fumagalli, si troverebbe oggi nella sua fase conclusiva.

LA SESTA ONDATA LUNGA È IN ARRIVO

A questo punto inizia la proiezione nel mondo dell’immediato futuro, quello del nuovo paradigma tecnologico, dunque l’attesa sesta onda lunga di Kondriatev, che, come accennato, giunge a seguito di una preparazione della durata di dieci o quindici anni, periodi caratterizzati da rivoluzioni radicali. In effetti, in questi ultimi anni di cambiamenti radicali sono state registrate vere e proprie rivoluzioni, in primo luogo la mappa del genoma, cioè l’alfabeto della vita (un po’ allo stesso modo in cui nel 1869 Mendeleev scoprì l’alfabeto della materia, sulla cui base si dette vita nei decenni successivi a nuovi prodotti che rivoluzionarono economica e società), la cui capacità di lettura porterà verso la creazione della vita artificiale, qualcosa che da sempre è il sogno dell’essere umano. Quindi le biotecnologie e tutto ciò che si intende per Scienze della vita. Insomma: un nuovo paradigma tecnologico che s’innesterà sulla rivoluzione digitale e che la supererà, con tutte le annesse criticità che esso potrà comportare.

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