MAROCCO, Sahara occidentale. Terrorismo: il Fronte Polisario rivendica gli attacchi compiuti nella città di Smara

La violazione del cessate il fuoco e il ricorso all’uso della violenza si pone in contrasto con la ricerca di una soluzione pacifica e dialogica alla controversia in atto

Il gruppo armato separatista del Polisario ha rivendicato la paternità delle azioni terroristiche compiute nelle prime ore della mattina di domenica scorsa in diverse aree della città marocchina di Smara, nel Sahara occidentale, attacchi effettuati con ordigni esplosivi e armi da fuoco che hanno provocato la morte di una persona e il ferimento di alcune altre. La rivendicazione è stata fatta mediante la diffusione di un comunicato, questo quando la magistratura del Regno nordafricano aveva avviato un’indagine sui crimini. Situata a ottanta chilometri a nord della frontiera con la Mauritania e a trecento a ovest da quella con l’Algeria, Smara è uno dei più maggiori centri urbani della regione.

TRATTATIVE E VIOLAZIONI DEL CESSATE IL FUOCO

La violazione del cessate il fuoco e il ricorso all’uso della violenza da parte del Fronte Polisario de facto si pone dunque in contrasto con la ricerca di una soluzione pacifica e dialogica alla controversia sul Sahara occidentale, riguardo alla quale si era registrato una sorta di «rilancio» da parte del Movimento saharawi per la Pace alla fine di questa settimana nel quadro della Seconda conferenza internazionale sul Sahara occidentale per il dialogo e la pace che ha avuto luogo a Dakar, in Senegal. Il Movimento saharawi rivendica il riconoscimento internazionale quale rappresentante dei Saharawi, esso ha inoltre presentato una proposta di negoziato con Rabat al fine di dare sostanza all’ampia autonomia della regione sotto la sovranità marocchina.

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