TRASPORTI, Mediterraneo. Approccio congiunto Italia-Spagna alle politiche di settore

Il convegno “Trasporti e logistica nel Mediterraneo Occidentale: migliorare la connettività per una regione più prospera”, svoltosi il 19 ottobre scorso a Roma presso la sede di Confitarma, è stato organizzato dall’Istituto di studi politici economici e sociali (Eurispes) in collaborazione con i rappresentanti del Paese iberico, in particolare della Delegazione italiana del Governo della Catalogna (Generalitat de Catalunya), dell’Istituto europeo del Mediterraneo (IEMED, con sede a Gerona), dal Centro Studi trasporti nel Mediterraneo occidentale (CETMO) di Barcellona

Lo ha reso noto l’Eurispes mediante la sua periodica newsletter – https://eurispes.eu/news/un-approccio-congiunto-italia-spagna-alle-politiche-dei-trasporti-nel-mediterraneo/ -, dalla quale si è appreso come l’iniziativa sia stata promossa in una fase importante durante sono in corso trattative a livello europeo per la revisione dei Corridoi TEN-T.

LE TRATTATIVE SUI CORRIDOI TEN-T

Da qui l’utilità di un approfondimento comune tra realtà italiane e quelle spagnole, finalizzato ad evitare possibili soluzioni che penalizzino la realtà del Mediterraneo, in particolare quella del Mediterraneo Occidentale, in una situazione, come ha avuto modo di sottolineare nel corso del suo intervento il presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara, in cui «la realtà mediterranea risulta ancora molto frammentata e oggetto di interventi di grandi competitors extra-europei, come la Cina Popolare». Lo Spazio marittimo europeo (SME) deve poter fare riferimento a un progetto di sviluppo organico che confermi la centralità del Mediterraneo, questa l’esigenza espressa da Luca Danese, coordinatore dell’Osservatorio Eurispes su infrastrutture, trasporti e logistica, esigenza sulla quale hanno concordato i partecipanti al convegno romano.

IL PIANO DEL MARE

Funzionale a questo obiettivo strategico è risultato l’intervento di Luca Salomone, coordinatore della struttura di missione delle Politiche del Mare, il quale ha illustrato il “Piano del Mare” approvato di recente dal Consiglio dei ministri e di prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Si tratta del primo piano organico in materia, articolato in sedici aree di intervento. Ad avviso del direttore generale di Confitarma, Luca Sisto, «la transizione verde, passaggio obbligato per tutti, operatori e cittadini, sicuramente può essere una grande opportunità di miglioramento della qualità delle strutture e dei servizi e di affermazione di una più incisiva capacità competitiva, ma deve anche essere gestita in modo sistemico se si vogliono evitare i rischi di una perdita del posizionamento degli operatori e delle strutture europee. Nei trasporti marittimi e nei relativi servizi le distanze sono sempre meno geografiche e sempre più economiche tra chi è capace di mantenere una reale capacità competitiva». Orientamento analogo è emerso dall’intervento di Pino Musolino, presidente dell’Associazione dei porti del Mediterraneo (Medports).

LA GOVERNANCE DEL SISTEMA MARITTIMO MEDITERRANEO

Nelle conclusioni, il segretario generale dell’Eurispes, Marco Ricceri, ha proposto l’organizzazione di un tavolo permanente sulla governance del sistema marittimo mediterraneo, raccogliendo con ciò l’interesse e la disponibilità dei colleghi spagnoli a continuare ad operare in stretta sinergia: Roger Albinyana, direttore di IEMED, Eric Pons, per il CETMO, Francesc Carbonell, Capo della Sezione Trasporti dell’Unione per il Mediterraneo (UpM), Monika Kiss, analista del Parlamento europeo, Jordi Espin, Segretario generale di Transprime, Josep-Vicent Boira-Maiques, Commissario del governo spagnolo per i Corridoi mediterranei.

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