Le alghe hanno forgiato la vita sul pianeta Terra. Il fitoplancton marino oltre a essere il primo organismo a fare fotosintesi genera attualmente i due terzi dell’ossigeno. Sono numerosi i segreti ancora custoditi da questi organismi acquatici senza radici e fusto che sono in grado di riprodursi molto velocemente. Uno di essi è quello legato alla longevità degli esseri umani, una primordiale ricerca che si rinviene fin dai tempi della mitica Ninive, nella Mesopotamia settentrionale, dove sono state rinvenute tracce letterarie di questa spasmodica ricerca dell’eterna giovinezza in un’alga.
A WELFAIR 2023 SVELATI I SEGRETI DELL’UNIVERSO ALGALE
L’universo algale e i suoi impieghi nella medicina e nella nutrizione, questo l’argomento dell’incontro al Teatro della Salute di Fiera Roma che ha avuto luogo il 18 ottobre scorso, prima giornata di Welfair 2023. Se per quanto concerne l’impiego di estratti e derivati di alghe in medicina sono noti i principi attivi in uso in oncologia, riguardo alla nutraceutica (crasi derivante dai termini nutrizione e farmaceutica) viene rilevato come lo studio di questi organismi a tale scopo sia in fase particolarmente avanzata, in particolare in Giappone, a Okinawa, dove opera il professor Makoto Suzuki. Egli, al pari di Scapagnini e WIllcox, si è applicato allo studio del FOXO 3, definito «gene della longevità».
ALLA SCOPERTA DELLA NUTRACEUTICA
Dagli esperimenti condotti in laboratorio su una serie di cavie (topini) è emerso come a seguito della somministrazione di astaxantina quale integratore (si tratta di un carotenoide naturalmente presente in alcune alghe, pigmento che conferisce il loro caratteristico colore a pesci come il salmone e a crostacei come l’astice), i soggetti in possesso del gene omozigote positivo FOXO 3 hanno in buona parte risposto positivamente, manifestando una longevità superiore alla media. In particolare, sono state soprattutto le cavie di sesso maschile a beneficiare di tale principio, meno quelle di sesso femminile, mentre sugli esseri umani è iniziata la sperimentazione a contrasto dell’invecchiamento cutaneo.
L’ELISIR DI LUNGA VITA
È inoltre noto come l’omotaurina prevenga l’Alzheimer, un riscontro in base al quale sia Scapagnini che Willcox si dicono convinti che «la nutraceutica rappresenti l’ultimo passaggio prima del ricorso ai farmaci». Si è detto di Okinawa, luogo di una delle più cruente battaglie combattute sul fronte del Pacifico durante la Seconda guerra mondiale. Non è casuale che gli studi sulla nutraceutica vengano condotti proprio in questa città giapponese, poiché nelle isole di quella parte di arcipelago vivono cinquanta centenari ogni centomila abitanti e, addirittura, in alcune zone, come quella delle isole Amami, la percentuale cresce a ottanta.
I CENTENARI DI OKINAWA E DELL’OGLIASTRA
La leggenda di Okinawa è stata trasformata in un progetto scientifico che ha assunto le forme dell’Okinawa Centerian Study. Qualcosa di simile esiste anche in Italia, nei villaggi a elevata longevità dell’Ogliastra, in Sardegna, dove, magari inconsapevolmente, la tradizione ha fatto sì che i principi attivi delle alghe, utili per vivere a lungo, venissero fatti propri dalla popolazione locale.
di seguito è possibile ascoltare la registrazione audio integrale dei professori Willcox e Scapagnini (A585C)