«Il teatro è un viaggio verso infiniti mondi», questo l’invito mediante il quale Vincenzo Zingaro, direttore artistico del Teatro Arcobaleno di Roma, Centro Stabile del Classico riconosciuto dal Ministero della Cultura, ha lanciato ieri la nuova stagione teatrale 2023-24.
TEATRO ARCOBALENO: STAGIONE 2023-24
Una stagione che persegue un importante progetto di studio e rivisitazione dei grandi classici del teatro e della letteratura. Come di consueto, nomi prestigiosi della scena italiana e nuovi talenti si alterneranno sul palcoscenico offrendo visioni originali dei classici, in chiavi espressive coinvolgenti anche per i più giovani. Universali e fortemente attuali le tematiche affrontate, dalla guerra, alla violenza sulle donne, all’importanza della democrazia, alla necessità dell’ascolto e dell’accoglienza del diverso, attraverso vari generi: dalla tragedia, alla commedia classica, alla letteratura, fino alla drammaturgia contemporanea.
PROGRAMMA DEGLI SPETTACOLI
NON FUI GENTILE, FUI GENTILESCHI: LA VITA DI ARTEMISIA GENTILESCHI
Non fui gentile, fui Gentileschi: la vita di Artemisia Gentileschi, di Roberto D’Alessandro e Federico Valdi, regia Roberto D’Alessandro; con Debora Caprioglio. Dal 19 al 22 ottobre 2023 (venerdì e sabato spettacoli alle ore 21:00, domenica alle ore 17:30). Il ritratto emozionante di una delle più grandi pittrici italiane: la sua infanzia, il suo amore per la pittura, la difficoltà in un mondo dominato ferocemente da uomini. Artemisia fu abusata dal suo tutore. Il trauma di quella violenza e dell’estenuante processo segneranno profondamente l’anima e l’opera della pittrice. Un tema tragicamente attuale: il suo coraggio e la sua determinazione ne fanno una figura di riferimento per la lotta dei diritti delle donne.
L’ASINO D’ORO
L’asino d’oro, di Lucio Apuleio: adattamento e regia Francesco Polizzi, con Francesco Polizzi, Andrea Lami, Roberta Anna, Vincenzo Iantorno, Martin Loberto e Alessandra de Rosario. Dal 26 al 29 ottobre 2023 (venerdì e sabato spettacoli alle ore 21:00, domenica alle ore 17:30). Il giovane Lucio, apprendista mago, viene trasformato in asino. Dopo una serie di peripezie, fra maghi, briganti, dee ed animali fantastici, finalmente viene restituito alla natura umana grazie alla dea Iside. Nel viaggio il nostro eroe si imbatterà nel racconto di Amore e Psiche, che riproduce in versione di favola esoterica l’intera vicenda e ne svela il carattere iniziatico. L’appassionante avventura è un’allegoria del percorso dell’uomo, da “bestia” ad “angelo”.
GLI ULTIMI GIORNI DELL’UMANITÀ
Gli ultimi giorni dell’umanità, di Karl Kraus: adattamento e Regia Gianni Leonetti, con Beatrice Palme e con Camillo Ciorciaro, Gianluca delle Fontane e Francesca Di Meglio. Dal 1° al 19 novembre (venerdì e sabato spettacoli alle ore 21:00, domenica alle ore 17:30). L’opera narra la tragedia della prima guerra mondiale. Kraus, il più grande scrittore satirico tedesco, è l’unico autore a prendere posizione contro la guerra, seppellendola con la sua feroce e sghignazzante penna. Egli inveisce contro la barbarie in cui politici, militari, autorità e uomini comuni operano danzando come marionette. Un’umanità sciocca e ridicola incapace di comprendere il tragico destino che l’attende.
PSEUDOLUS (IL BUGIARDO)
Pseudolus (il bugiardo) di Tito Maccio Plauto, adattamento e Regia Nicasio Anzelmo, con Pietro Romano e Giovanni Carta e con Paolo Ricchi, Matteo Tanganelli. Dall’1 al 17 dicembre (venerdì e sabato spettacoli alle ore 21:00, domenica alle ore 17:30). Divertente commedia, tra i massimi esemplari della maturità drammaturgica di Plauto. Il protagonista Pseudolo è un emblema del servo astuto orditore di inganni e motore di esilaranti equivoci, che ha influenzato tutto il teatro comico moderno. A fargli da antagonista, il laido lenone Ballione, una delle figure tipiche e più vivaci del teatro plautino. Con la sua proverbiale abilità, Pseudolo, tra mille peripezie, riuscirà a mettere nel sacco tutti i suoi avversari.
31 DICEMBRE 2023: SPECIALE CAPODANNO, A MEZZANOTTE VA…
31 dicembre 2023: speciale Capodanno, A mezzanotte va…, un secolo di canzoni e risate; spettacolo ideato e curato da Nando Citarella e Leonora Baldelli, con Nando Citarella e Anna Lisa Amodio e, inoltre, Leonora Baldelli, Umberto Vitiello, Fabio Colajanni e Massimo Ceccarelli; una travolgente serata di Capodanno fra Canzoni, Romanze, Sketch e Bottoni, per raccontare un secolo di musica del nostro Bel Paese.
CINDERELLA SWING
Cinderella Swing: la favola ancora da raccontare, il 6 e il 7 gennaio (spettacoli sabato e domenica alle ore 17:30). Scritto e diretto da Alessandro Carvaruso, con Alessandra De Pascalis e Jessica Ferro. Un’emozionante rivisitazione della favola di Cenerentola in commedia musicale, uno spettacolo per tutta la famiglia, per trascorrere insieme, grandi e piccini, le festività dell’Epifania.
LE EUMENIDI
Le Eumenidi, di Eschilo: adattamento e regia Vanessa Gasbarri, con Patrizio Cigliano e Beatrice Fazi, Nuni Borrino, Giovanni Esposito, Francesca Galasso, Maria Concetta Gasdia, Alessandra Nastasi, Luca Pappalardo, Vittoria Paravati, Federica Pirro, Sonia Pulitelli, Tiziana Rossi e Gabriele Salvatori. Dal 12 al 21 gennaio 2024 (venerdì e sabato spettacoli alle ore 21:00, domenica alle ore 17:30). Il tema della giustizia, affrontato nell’ultima delle tre tragedie eschilee che compongono l’Orestea. Se nell’Agamennone e ne Le Coefore è la vendetta a regolare i contrasti, ne Le Eumenidi viene istituito un tribunale, presieduto da Atena. L’antica legge del taglione, retaggio di un mondo arcaico, cede il posto ad una nuova forma di giustizia in cui la comunità di cittadini è chiamata a giudicare. E’ la nascita della democrazia.
CURCULIO
Curculio, di Tito Maccio Plauto: adattamento e regia di Cinzia Maccagnano, traduzione di Giusto Monaco; con Edoardo Siravo e con Gabriella Casali, Raffaele Gangale, Luna Marongiu, Cristina Putignano. Dal 26 gennaio al 4 febbraio 2024 (venerdì e sabato spettacoli alle ore 21:00, domenica alle ore 17:30). Altra commedia latina. Un grande interprete, Edoardo Siravo, in un ruolo che lo vede protagonista di un rocambolesco e spassoso vortice di inganni, nato da un innamoramento “impossibile” tra un giovane ed una giovane di proprietà di un lenone. I personaggi tipici della commedia plautina danno vita a situazioni esilaranti, nelle quali il pilastro della comicità è Curculio, parassita vorace, capace di generare una catena di imbrogli e di travestimenti.
I PERSIANI
I Persiani, di Eschilo: regia Patrick Rossi Gastaldi, traduzione e adattamento Roberto Cavosi, con Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, con Silvia Siravo, Alessio Caruso, Alessandro D’Ambrosi, Stefano De Maio. Dall’8 al 11 febbraio 2024 (venerdì e sabato spettacoli alle ore 21:00, domenica alle ore 17:30). Due grandi protagonisti della scena italiana, Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, nella più antica tragedia a noi pervenuta integra, l’unica che tratti un argomento storico anziché rifarsi alla mitologia. La battaglia di Salamina, combattuta tra Persiani e Greci, nel 480 a.C., è il simbolo della guerra tra un re dispotico (Serse) e il sistema democratico ateniese. Una tragedia di straordinaria attualità che sancisce un principio sacrosanto, quello che ci sono confini che non si possono superare.
EDIPO A COLONO
Edipo a Colono, di Sofocle: adattamento e Regia Giuseppe Argirò, con Giuseppe Pambieri, Micol Pambieri, Gianluigi Fogacci, Luigi Mezzanotte, Elisabetta Arosio, Roberto Baldassari, Melania Fiore, Vinicio Argirò. Dal 16 febbraio al 3 marzio 2024 (venerdì e sabato spettacoli alle ore 21:00, domenica alle ore 17:30). Un evento che vede protagonista Giuseppe Pambieri, tra i massimi interpreti del Teatro italiano, per indagare le profondità dell’archetipo teatrale che più ha attraversato la cultura occidentale. La tragedia di Sofocle ribadisce il diritto all’accoglienza dello straniero e il rispetto delle sacre leggi dell’ospitalità. La salvezza del genere umano non sta nell’esclusione, ma nella social catena che produce solidarietà e annichilisce ogni egoismo, privilegiando il bene della collettività.
LA PACE
La pace, di Aristofane, adattamento e Regia Vincenzo Zingaro, con Giovanni Ribò, Piero Sarpa, Fabrizio Passerini, Rocco Militano, Laura De Angelis, Mario Piana, Irene Catroppa. Dall’8 al 24 marzo 2024 (venerdì e sabato spettacoli alle ore 21:00, domenica alle ore 17:30). Dopo lo straordinario successo de Le Nuvole, Vincenzo Zingaro riporta in scena un altro capolavoro di Aristofane. Scritta durante la guerra del Peloponneso, l’interminabile conflitto fra Sparta e Atene, La Pace sembra aderire perfettamente alla realtà precaria del nostro tempo. Nel clima fantasioso e spettacolare della commedia, Aristofane, alternando momenti di grande comicità ad altri di toccante lirismo, ci offre, con una coscienza straordinariamente moderna, l’invito ad un’importante riflessione sul delicato tema della guerra e dell’affannosa ricerca della pace fra i popoli.
SHYLOCK, IL GIUDEO
Shylock il giudeo, di Giuseppe Manfridi, da Il mercante di Venezia di William Shakespeare, per la regia di Ennio Coltorti, con Ennio Coltorti, Jesus Emiliano Coltorti, Giuseppe Manfridi e Adriana Ortolani, dal 4 al 7 aprile 2024 (venerdì e sabato spettacoli alle ore 21:00, domenica alle ore 17:30). In un dibattito furente col pubblico, all’interno di uno spazio scenico tradotto in arena, Shylock, il vero protagonista di uno dei massimi capolavori shakespeariani, è chiamato a proclamare tutte le proprie ragioni, andando al fondo di una storia dal cui lieto fine è l’unico ad essere ferocemente escluso. Un testo toccante, scritto da un grande autore per un grande interprete, in cui il celebre ebreo sembra presagire la futura tragedia del suo popolo.
LA SCOMPARSA DI MAJORANA
La scomparsa di Majorana, tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, trasposizione teatrale e regia di Fabrizio Catalano, con Loredana Cannata, Alessio Caruso, Roberto Negri e Giada Colonna; in cartellone dal 12 al 14 aprile 2024 (venerdì e sabato spettacoli alle ore 21:00, domenica alle ore 17:30). In questa stagione, caratterizzata dallo sfaldamento dei valori morali, dall’ansia del profitto e dalla deriva della scienza, è necessario rievocare figure come quella di Ettore Majorana. Scomparso nel 1938, il giovane fisico aveva forse intuito prima d’ogni altro la strada per la creazione di una devastante arma nucleare; atterrito, aveva voluto estraniarsi dal mondo prima che questo precipitasse nel baratro dell’era atomica. Questa la tesi di uno dei maggiori autori del Novecento, che allo scienziato e al suo dramma interiore ha dedicato uno dei suoi libri più illuminanti.
COPPIA D’ASSI
L’uomo dal fiore in bocca e Il canto del cigno, dal 18 al 21 aprile 2024 (venerdì e sabato spettacoli alle ore 21:00, domenica alle ore 17:30), opere di Luigi Pirandello e Anton Čechov, interpretato e diretto da Giovanni de Nava. Due celebri atti unici, autentici piccoli capolavori, due “Assi” della drammaturgia mondiale. Due modi di interrogarsi di fronte alla morte e al senso della vita, nella scrittura scenica di due giganti della drammaturgia. Ma Coppia d’Assi anche perché rappresentano due “pezzi forti” del repertorio di Giovanni de Nava, uno degli ultimi straordinari mattatori del teatro italiano.
OTELLO IN DANZA
Dal 25 al 128 aprile 2024 (venerdì e sabato spettacoli alle ore 21:00, domenica alle ore 17:30) Otello in danza: ideazione, regia e coreografia Rossana Longo; con Umberto Desantis, Valerio De Vita, Angelica Dini, Emiliano Perazzini, Federica Santinelli e con la partecipazione straordinaria in voce di Vincenzo Zingaro nella parte di Yago. Una coinvolgente rivisitazione in Danza dell’Otello di Shakespeare con le musiche di Giuseppe Verdi. Uno spettacolo ricco di pathos, in cui i sentimenti dei personaggi, avviluppati dalle diaboliche spire di Jago, acquistano una rinnovata potenza evocativa ed emotiva di straordinario impatto.
ORLANDO FURIOSO
Dal 3 al 12 maggio 2024 (venerdì e sabato spettacoli alle ore 21:00, domenica alle ore 17:30) Orlando Furioso, di Ludovico Ariosto, interpretato e diretto da Vincenzo Zingaro, musiche originali Giovanni Zappalorto. Dopo il successo di EPOS, Vincenzo Zingaro condurrà gli spettatori nell’avvincente mondo dell’Epica cavalleresca, attraverso quello che Voltaire definì “il poema che è insieme l’Iliade, l’Odissea e il Don Chisciotte”: l’Orlando Furioso, una delle massime espressioni letterarie e poetiche di tutti i tempi. Tra battaglie, amori e viaggi fantasiosi, l’opera è uno straordinario affresco degli innumerevoli aspetti della nostra esistenza, trasfigurati in un linguaggio poetico multiforme, che alterna ironia e tragicità, fantasia e realtà. Uno spettacolo unico, immaginifico, dove la parola e la musica si fondono e si danno battaglia trasformandosi in fantastiche visioni.
INFO BIGLIETTI E ABBONAMENTI
Teatro Arcobaleno (Centro Stabile del Classico), via Francesco Redi 1/A Roma,
064402719;
0644248154;
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ufficio promozione (Cral, gruppi e associazioni), Elisabetta Martinelli: 3249993008, elisabettamartinelli73@gmail.com;