Roma, settembre 2023 – MediCinema Italia ETS e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS per il settimo anno consecutivo collaborano con la Festa del Cinema di Roma, ospitando film del programma ufficiale della diciottesima edizione.
NON SOLO SPETTACOLI, MA ANCHE CINETERAPIA
L’edizione 2023 della Festa rappresenta per Medicinema Italia e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS l’occasione per ribadire la valenza della visione filmica come strumento di cura e assistenza complementare alla medicina tradizionale. Infatti, oltre all’abituale programmazione bisettimanale, che normalmente viene offerta in sala cinema, sono stati condotti interventi di cineterapia mirati al sostegno psico-fisico di pazienti affetti da specifiche patologie, per fornire loro un valido supporto nel recupero psicologico e per influire positivamente sul percorso di cura medica. La cineterapia rappresenta una nuova frontiera terapeutica complementare in grado di influire sugli stati di ansia e stress dei degenti adulti e minori, nel miglioramento globale dello stato psichico e fisico nella malattia e fungere da supporto per le cure riabilitative tradizionali.
OTTAVO PIANO: SALA MEDICINEMA
La sala MediCinema, situata all’ottavo piano del Policlinico, è disponibile per le proiezioni delle opere cinematografiche della Festa del Cinema di Roma, appositamente selezionate. I film saranno sempre introdotti dai registi e da rappresentanti del cast, che interverranno in sala MediCinema per salutare i pazienti. La collaborazione con la Festa del Cinema di Roma conferma l’importanza dell’utilizzo del cinema di qualità come strumento integrante della cura, nei percorsi riabilitativi, nelle forme di disagio e nella fragilità. Il direttore artistico della Festa del Cinema di Roma e della Fondazione Cinema per Roma, Paola Malanga, ha al riguardo dichiarato: «Nell’ottica di portare la manifestazione in tutta la città e di coinvolgere un pubblico il più ampio possibile nella nostra manifestazione, abbiamo ritenuto imprescindibile il rapporto con MediCinema Italia ETS e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Il cinema può realmente superare qualsiasi confine e arrivare a tutti: è per noi motivo di gioia e orgoglio coinvolgere in questo grande evento i pazienti e i loro familiari, portando nella sala MediCinema film di qualità in grado di fornir loro un supporto nel loro percorso riabilitativo».
PAZIENTI E LORO FAMILIARI DAVANTI AL GRANDE SCHERMO
Afferma Fulvia Salvi, presidente MediCinema Italia, che «grazie alla partnership con la Festa del Cinema di Roma, si rinnova un importante impegno nella conferma del valore del cinema a scopo di cura. Le ricerche scientifiche già effettuate e pubblicate stanno dimostrando la grande utilità della visione filmica in ospedale come percorso di assistenza e recupero psicologico e fisico nelle difficoltà della malattia. Anche i familiari dei pazienti possono beneficiare di questo importante strumento che diviene elemento di aggregazione e socializzazione. Il cinema “terapeutico” diventa sempre più una modalità di intervento in ambito socio-sanitario e sociale».
UMANIZZAZIONE DELLA DEGENZA
Il direttore generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, professor Marco Elefanti, ha accolto la notizia con grande piacere, «per il settimo anno consecutivo – egli ha avuto modo di dichiarare – la sala MediCinema presso il Gemelli sarà una delle sedi dislocate della Festa del Cinema di Roma. Siamo onorati di rinsaldare questo stretto legame con la celebrata mostra cinematografica della Capitale, cui così potranno prendere parte anche i pazienti ricoverati nel nostro ospedale. Oltre ad assistere alla proiezione di alcuni film in anteprima di questo importante evento culturale, i degenti potranno incontrare attori e registi prima della proiezione. Grazie all’esperienza con MediCinema abbiamo avuto modo di provare che le proiezioni di film in ospedale non sono solo svago e distrazione per i nostri pazienti. La cineterapia rappresenta un efficace complemento e integrazione delle cure mediche in un’ottica di umanizzazione della degenza come hanno dimostrato i risultati degli studi scientifici condotti in particolare dalla nostra Unità operativa di psicologia clinica».