PERIFERIE, rigenerazione verde e urbana. Roma, Tor Pignattara Marranella: il progetto Plateia

L’obiettivo è quello di riunire comunità formali e informali al fine di rigenerare una piazza, Largo Perestrello, riappropriandosi del senso di comunità e di appartenenza, riconnettendosi inoltre con la natura. Il progetto è vincitore del bando New European Bauhaus. Domenica 24 settembre 2023 dalle ore 16:00 appuntamento a Largo Perestrello, dove la cittadinanza e le associazioni di comunità sono invitate a una partecipazione attiva al progetto

Domenica 24 settembre 2023 dalle ore 16:00 presso Villa De Sanctis – Casa della Cultura V Municipio, verrà presentato Plateia: Comunità per la rigenerazione verde e urbana, progetto promosso dalla Fondazione Bertugno-Moulinier assieme al Municipio V di Roma Capitale, a Orizzontale, Ecomuseo Casilino e Associazione Pisacane 0-99. Si tratta di un’idea che si è aggiudicata il bando New European Bauhaus Call for Proposals for Co-Creation of public space through citizen engagement, finanziato dall’Istituto europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT), organismo dell’Unione europea. nell’occasione verranno delineate le linee guida e la programmazione degli eventi e delle azioni previste fino al prossimo dicembre.

LARGO PERESTRELLO: CENTRO FOCALE DEL PROGETTO

Largo Perestrello, lo spazio centro focale del progetto, è un’area di 1.400 metri quadrati di superficie costruita in funzione di copertura di un parcheggio interrato, riassume perfettamente le complessità del territorio e delle sue trasformazioni. Infatti, nato come quartiere operaio, Tor Pignattara e la Marranella presentano un tessuto edilizio frammentato, risultato da iniziative spontanee, oggi abitato da diverse comunità provenienti da Bangladesh, Cina, Filippine, Romania, Egitto e Perù. Dal 2010, proprio a causa della carenza di spazi pubblici, luoghi di aggregazione e servizi, gli abitanti della zona hanno iniziato a utilizzare la «piazza», che nel tempo è quindi divenuta luogo di attivazione di diverse attività culturali. Promosse anche dal Collettivo di architettura Orizzontale e dall’Ecomuseo Casilino, dall’Associazione Culturale Pisacane 099 e ora sostenute dal Municipio V, con Plateia la piazza sarà per i prossimi quattro mesi un centro attivo di dialogo e sperimentazione interculturale.

DIALOGO E SPERIMENTAZIONE INTERCULTURALE

A largo Perestrello la cittadinanza troverà dei tavoli di lavoro e dei dispositivi relazionali tematici (Mapping Perestrello) per iniziare a definire insieme un immaginario comune e condiviso utilizzando gli strumenti del disegno e della produzione di immagini e testi, nella convinzione che l’arte, proprio per la sua capacità di comunicazione immediata, rappresenti il medium ideale per stabilire un’interazione costruttiva e partecipata ma anche ludica, multiculturale e transgenerazionale. Plateia, infatti, vuole tentare di consolidare e portare a compimento il processo iniziato da anni dalle tante realtà territoriali presenti, riunite ora intorno ai tavoli di lavoro: riprogettare la piazza sulle indicazioni e le necessità dei suoi abitanti, per costruire un modello di self governance, riportando il verde come elemento di benessere, e restituendo così alla città e al suo quartiere un’agorà, un luogo di incontri e scambio, di gioco per i bambini, di cultura ed espressione, voluto dalle comunità e nato da un progetto comune.

DISPOSITIVO RELAZIONALE MAPPING PERESTRELLO

Il dispositivo relazionale Mapping Perestrello, realizzato dall’artista Simone Bertugno con il contributo apportato dai partner di progetto Orizzontale ed Ecomuseo Casilino, consisterà in una serie di disegni stampati in digitale su supporto cartaceo. L’artista e il consorzio Plateia inviteranno i partecipanti a interagire sui nove tavoli che costituiscono l’installazione primaria e sui quali si troveranno delle mappe topografiche (Isola delle culture, Isola dell’immaginario, Isola del selvatico) dove immaginare un luogo selvaggio ed inesplorato e iniziare a definirlo. L’azione ha l’obiettivo di tracciare concretamente l’adesione: l’opera collettiva sarà esposta, insieme all’Erbario del selvatico urbano realizzato dai bambini e frutto dei laboratori organizzati da Ecomuseo Casilino e dall’Associazione Pisacane 0-99, alla Scuola Carlo Pisacane e sarà parte del materiale iconografico e documentale del libro “The case of Largo Perestrello”, a cura di Magali Moulinier e della Fondazione Bertugno-Moulinier, che raccoglierà tutte le esperienze dei sei mesi di lavoro.

IL PERCORSO DI PARTECIPAZIONE

Il percorso di partecipazione prevede l’attivazione di numerosi workshop e laboratori creativi. Lo scorso mese di luglio sono iniziati quelli organizzati da Ecomuseo Casilino, mentre in quello di settembre tra la Ludoteca Casa delle Arti e del Gioco e Piazza Perestrello si svolgeranno i laboratori per la creazione dell’Erbario del selvatico urbano, erbari di quartiere che verranno poi pubblicati nel mese di ottobre ed esposti alla Scuola Pisacane. Attraverso il recupero della memoria selvatica della piazza e del selvatico urbano che si è impadronito del piccolo giardino e di ogni spazio in cui la natura riesce ad avere la meglio sul costruito, si definirà una narrazione che sottende la storia: quella dell’agro romano antico oltre via dell’Acqua Bullicante e quella del Villaggio Carletti. Tra ottobre e novembre si svolgeranno i laboratori di co-design di Tropico Perestrello, coordinati da orizzontale, collettivo di architettura e da Francesco Careri, architetto e docente dell’Università Roma Tre, esperti in processi di riattivazione e di riqualificazione urbana.

CONSORZIO PLATEIA: I PARTNER

La Fondazione Bertugno-Moulinier – ETS per le arti, la cultura e la formazione, nata a Roma nel 2021, promuove la produzione artistica e la diffusione partecipativa delle competenze, dei talenti, della cultura e dell’estetica, ricercando nuovi canali per la diffusione delle arti e della loro forza comunicativa. Opera a livello locale, nazionale ed europeo. È partner del programma New European Bauhaus dal 2022 per la diffusione, l’attivazione dei progetti secondo le linee guida del programma della Comunità europea.

L’Ecomuseo Casilino è un’istituzione culturale locale riconosciuta dalla Regione Lazio che ha la finalità di salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale (materiale e immateriale), paesaggistico e ambientale di un vasto settore della prima periferia est di Roma Capitale. Esso ha scelto di non dotarsi di una sede, ma di far coincidere la struttura museale con il territorio. Conta attualmente di tre musei a cielo aperto di street art, tre aree archeologiche, due aree naturalistico-paesaggistiche tutelate dallo Stato, diverse aree umide e un’area lacustre naturale. Infine, nel territorio ecomuseale esiste una complessa stratificazione di patrimonio immateriale, frutto dell’incontro di oltre diciassette comunità provenienti da oltre dodici paesi del mondo e di cittadini da dieci regioni italiane.

L’Associazione Pisacane 0-99 – ODV coinvolge i genitori della Scuola Carlo Pisacane (Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado), lavora sull’inclusione sociale, l’intercultura e sull’interazione fra le famiglie e il quartiere. Opera sulle differenze di genere e sul rispetto, contro ogni tipo di razzismo e intolleranza. È nata quando un gruppo di genitori e insegnanti ha iniziato a riunirsi a scuola per partecipare agli incontri con il professore Francesco Tonucci, pedagogista sostenitore dei diritti dell’infanzia. Dalla forza delle maestre, dagli insegnamenti di Tonucci e dalla volontà dei genitori, ha preso il via la costruzione della comunità educante della scuola Pisacane, con le bambine e i bambini al centro, di cui l’associazione è uno strumento funzionale.

Orizzontale è un collettivo di architetti con base a Roma, il cui lavoro attraversa architettura, paesaggio, arte pubblica e auto-costruzione. Orizzontale promuove dal 2010 progetti di spazi pubblici relazionali, dando forma ad immagini di città dismesse o inedite. Questi progetti sono stati terreno di sperimentazione per nuove forme di interazione tra gli abitanti e i beni comuni urbani e al tempo stesso occasione per mettere alla prova i limiti del processo di creazione architettonica. orizzontale ha costruito e sviluppato in Italia, Spagna, Germania, Austria, Grecia, Ucraina, Portogallo, Olanda.

INFO

Plateia: Comunità per la rigenerazione verde e urbana;

promosso da: Fondazione Bertugno – Moulinier;

partner del consorzio: Municipio V di Roma, Associazione Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros APS, Associazione culturale orizzontale, Associazione Pisacane 0-99;

progetto vincitore del bando New European Bauhaus; il progetto Plateia (Communities for green and Urban regeneration) è sostenuto dal European Institut of Innovatiom and Technology (EIT), un organismo dell’Unione europea e finanziato dall’Istituto europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT) con il contributo della BCC di Roma;

kick off / opening 24 settembre 2023 alle ore 16:00 in largo Perestrello a Roma

https://fondazione-bm.org/Plateia

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