ENERGIA, transizione energetica. Sviluppo sostenibile: siglato protocollo d’intesa tra Regione Umbria e RSE

Definire politiche per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti a livello europeo, nazionale e regionale in materia di transizione energetica e sviluppo sostenibile: è quanto si propone il protocollo d’intesa tra Regione Umbria e Ricerca sul Sistema Energetico (RSE S.p.A.), sottoscritto oggi dalla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e dall’amministratore delegato di RSE Franco Cotana

Perugia, 7 settembre 2023 – L’intesa è finalizzata alla pianificazione in materia di energia, con l’elaborazione di contributi tecnici specialistici nell’ambito dello sviluppo di un sistema energetico sicuro, resiliente, finalizzato a una maggiore autonomia e sicurezza energetica. L’accordo andrà a supportare la diffusione sul territorio delle comunità energetiche rinnovabili e dei gruppi di autoconsumo. Di particolare rilevanza è inoltre il sostegno ad attività di creazione di una strategia regionale dell’idrogeno: l’Umbria è infatti tra le regioni pilota per la realizzazione di Hydrogen Valley, “progetti bandiera” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

RICORSO ALLE FONTI RINNOVABILI

Per la prima annualità sono previste attività legate all’analisi dello sfruttamento delle fonti rinnovabili di energia disponibili localmente, con particolare attenzione alle biomasse e al loro utilizzo per la produzione di energia elettrica, termica e di combustibili rinnovabili; lo sviluppo di reti di teleriscaldamento, realizzate secondo criteri di efficienza e sostenibilità, alimentate da fonti rinnovabili e/o dal recupero di calore altrimenti dissipato; l’impiego delle tecnologie dell’idrogeno a basse emissioni di carbonio, in tutta la filiera che va dalla fonte primaria, alla conversione in idrogeno, al suo stoccaggio, alla distribuzione e all’utilizzo finale, sia per il trasporto pubblico e privato che nelle industrie di processo (ad esempio siderurgica, chimica, dei materiali da costruzione) nelle quali maggiore sia il valore aggiunto dell’impiego di tale vettore; la messa a sistema e a mercato della produzione di energia elettrica da fonte solare sul territorio regionale attraverso le opportunità offerte dai contratti di Power Purchase Agreement (PPA). «Il lavoro di ricerca, di analisi di scenari, in particolare di supporto nella definizione dei piani energetici regionali che RSE, soggetto strategico, sta svolgendo è indispensabile per definire quel mix energetico che localmente può permettere di realizzare efficacemente il percorso di decarbonizzazione ormai necessario», ha affermato la presidente della Regione, Donatella Tesei.

SISTEMA ECONOMICO A BASSE EMISSIONI

Ella ha quindi aggiunto: «Siamo ben consapevoli di quanto sia indispensabile passare a un sistema economico a basse emissioni e soprattutto progettare questa transizione, facendo leva sugli attori che hanno expertise più appropriate per affrontare un processo così complesso. Siamo comunque determinati nell’obiettivo di diventare una delle prime regioni decarbonizzate d’Italia. Un obiettivo che si sposa con la nostra identità di cuore verde d’Italia, che stiamo valorizzando sempre più perché non sia solamente un’eredità paesaggistica, ma una vera e propria missione anche in termini di efficientamento energetico e industriale. In quest’ottica, siamo tra le cinque regioni d’Italia che hanno identificato l’hydrogen valley come progetto bandiera progetto bandiera nel contesto del PNRR. E oggi sigliamo anche l’accordo di collaborazione con RSE, che si inserisce come un tassello fondamentale della nostra strategia diversificata». «RSE – ha dichiarato l’amministratore Delegato di RSE Franco Cotana – svolge un ruolo unico e strategico come partner scientifico delle Istituzioni, cioè di Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza ambientale, Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, Province e Comuni».

IL PERCORSO DI TRANSIZIONE ENERGETICA

In particolare, RSE accompagna le Regioni nello sfidante percorso di transizione energetica. Il contributo tecnico specialistico che RSE fornirà in virtù dell’accordo siglato consentirà di sviluppare in Umbria un sistema energetico sicuro, efficiente e resiliente, in traiettoria con gli obiettivi di decarbonizzazione europei e in coerenza con il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC), a cui RSE ha dato un contributo significativo per la sua elaborazione. Particolare attenzione sarà posta sulle biomasse, utili alla produzione di energia elettrica, termica e di combustibili rinnovabili, e sulle Comunità energetiche rinnovabili (CER). Ampio interesse – ha concluso Cotana – sarà posto sulle tecnologie dell’idrogeno a basse emissioni di carbonio, con puntuali analisi sulle potenzialità d’uso di questo vettore energetico. Il know how di eccellenza acquisito da RSE è a disposizione del Paese”.

IMPORTANZA DEL PROTOCOLLO D’INTESA

L’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni, nel sottolineare l’importanza del protocollo di intesa, ha aggiunto che «come amministrazione abbiamo ormai ben compreso che certe sfide non possono essere affrontate da soli. L’obiettivo ambizioso, di cui parlava la presidente Tesei, di diventare una delle prime regioni decarbonizzate d’Italia richiede un livello di pianificazione complesso, in cui sarà fondamentale la collaborazione con un attore come RSE che ormai gioca un ruolo sempre più strategico a livello nazionale». L’assessore ha infine sottolineato che «sarà indispensabile rendere questa partnership il più concreta possibile. Far sì che nei prossimi mesi vengano avviati dei tavoli di lavoro specifici su tematiche come l’individuazione delle aree idonee, le comunità energetiche, la mobilità elettrica e soprattutto lo sviluppo della filiera dell’idrogeno verde, in vista anche della definizione di una strategia regionale sull’idrogeno».

Condividi: