SOCIETÀ, disquisizioni. Cultura e progresso tecnologico, vantaggi e svantaggi: due opinioni a confronto

Sono commensurabili i benefici derivanti dall’evolversi sempre più rapido e intenso delle tecnologie che investono la quasi totalità dei campi dell’agire umano, qualora rapportati ai loro effetti perniciosi? E ancora, alla luce della realtà attuale, quale potrà essere il destino della cultura e del teatro in Italia? Quali connessioni è possibile rinvenire tra tutti questi elementi. Nel corso di un’improvvisata quanto amabile conversazione, partendo da un elemento fonte di profonda analisi e dibattito quale l’intelligenza artificiale, insidertrend.it ha raccolto i pareri incrociati di due «addetti del mestiere», due uomini di cultura dello spessore di Gian Maria Cervo (scrittore, autore e regista) e Fabio Croce (scrittore, autore, regista e, in passato, titolare dell’omonima storica libreria romana) (A564)

Un argomento apparentemente pretestuoso, ma in realt strumentale, poiché nei fatti ha funzionato perfettamente allo scopo che ci si era prefisso, quello di stimolare il confronto su tematiche apparentemente lontane, ma in realtà quanto mai vicine, come la tecnologia più spinta e il teatro.

MERCATO E TECNOLOGIA: IL CONSUMO DI CULTURA IN ITALIA OGGI

Ovviamente, teatro e libri hanno offerto l’addentellato con la crisi e il consumo di cultura oggi in Italia, con i due ospiti ai microfoni di insidertrend.it che hanno trattato le tematiche e le problematiche relative. «Il prossimo 24 settembre mi cimenterò in un monologo al Teatro di Documenti a Roma – ha esordito Fabio Croce -, la mia missione sarà quella di aprire un dibattito nel Paese sul futuro dei libri, a partire dallo stato attuale delle cose, una realtà che pochi conoscono e che ci sta portando verso il naufragio dei valori culturali stessi. Avrei il desiderio di avere accanto a me alcuni piccoli editori romani che mi conoscono, loro che combattono ogni giorno per sopravvivere alle difficoltà che il nostro settore vive: lavoriamo insieme per migliorare la situazione».

LA DISCUSSIONE

All’appassionato editore della Capitale ha fatto sponda l’altro ospite interpellato nell’occasione, il napoletano (attualmente residente a Viterbo) Gian Maria Cervo, profondamente convinto della validità e dei benefici apportati dalla tecnologia, se pienamente governata dall’essere umano. Egli, al pari del suo interlocutore, ha affrontato le problematiche e le contraddizioni in essere nell’universo della cultura e dello spettacolo (non soltanto teatrale) in Italia. Cervo, direttore artistico di Viterbo Quartieri dell’Arte, evento che avrà luogo nel capoluogo della Tuscia fino al 20 ottobre, ha fatto ricorso a un programma di intelligenza artificiale per l’elaborazione del concept artistico alla base dell’immagine scelta per la sua rappresentazione, al quale «è stato chiesto» di creare un volto in grado di unire suggestioni asiatiche a quelle europee. Un criterio mediante il quale verranno poi realizzate anche tutte le locandine degli spettacoli in programma.

A564 – SOCIETÀ, DISQUISIZIONI: LA CULTURA E IL PROGRESSO TECNOLOGICO, VANTAGGI E SVANTAGGI; due opinioni a confronto, quelle di due uomini di cultura: GIAN MARIA CERVO (scrittore, autore e regista) e FABIO CROCE (scrittore, autore, regista e, in passato, titolare dell’omonima storica libreria romana).
Sono commensurabili i benefici derivanti dall’evolversi sempre più rapido e intenso delle tecnologie che investono la quasi totalità dei campi dell’agire umano, qualora rapportati ai loro effetti perniciosi? E ancora, alla luce della realtà attuale, quale potrà essere il destino della cultura e del teatro in Italia? Quali connessioni è possibile rinvenire tra tutti questi elementi. Nel corso di un’improvvisata quanto amabile conversazione, partendo da un elemento fonte di profonda analisi e dibattito quale l’intelligenza artificiale, insidertrend.it ha raccolto i pareri incrociati di due «addetti del mestiere». (4 settembre 2023)
Condividi: