Tra i drammaturghi italiani presenti nel programma della XXVII edizione del Festival internazionale Quartieri dell’Arte, che include settanta spettacoli, figurano Fabio Marson, Riccardo Tabilio e Gianluca Iumiento. Tra i gruppi sperimentali che affrontano progetti legati a un teatro text-based La Fura dels Baus e Muta Imago. Highlight della manifestazione sarà lo spettacolo immersivo in forma di rito A Conversation (On an Interpretation of Sculpture), realizzato da Gian Maria Cervo in dialogo con il maestro del cinema asiatico Apichatpong Weerasethakul. Il 28 agosto la presentazione ufficiale a Roma.
CONVERSAZIONI CON UN ALTRO ME STESSO
Interverranno gli artisti partecipi della programmazione e i rappresentanti delle Istituzioni che sostengono il Festival. L’incontro sarà seguito da un rinfresco aperto agli ospiti e, alle ore 19:30, dalla proiezione in anteprima assoluta del film “Conversazioni con un altro me stesso” (Italia, 2023 – 40’), con Gian Maria Cervo e Apichatpong Weerasethakul, regia di Nicola Bremer, realizzato sulla base di un’idea di Gian Maria Cervo; riprese e suono di Francesco Di Mauro, montaggio di Nicola Bremer e Wiebke Heeren.
UN EVENTO DI TEATRO IMMERSIVO
Il film è parte di “A Conversation (On an Interpretation of Sculpture)”, un evento di teatro immersivo in forma di rito, sviluppato dallo stesso Gian Maria Cervo, in dialogo con l’artista e regista Apichatpong Weerasethakul (Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 2010 con il film “Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti”). Lo spettacolo (in scena a Viterbo dall’8 al 10 settembre, tra la Piazza Sallupara, le scuderie del Bramante e il Museo nazionale archeologico etrusco) si avvale del contributo delle opere visive del maestro, e il testo (che cita anche il lavoro di Paul Castagno, guru americano della scrittura polifonica), nasce dall’incontro in Tahailandia tra Cervo e Weerasethakul.
IN SCENA NELLA VITERBO RINASCIMENTALE
La regia è di Nicola Bremer, nominato nel 2018 miglior artista emergente, per la serie teatrale “Selfies einer Utopie” dall’autorevole rivista teatrale tedesca Theater Heute. Lo spettacolo sarà messo luoghi che si trovano nell’area della città che fu abitata e frequentata da figure fondamentali del Rinascimento: da Pio II a Reginald Pole, da Egidio da Viterbo a Martin Lutero, oltreché dai Cavalieri di San Giovanni prima che trasferissero la loro sede a Malta. Il titolo dell’opera cita materiali di Weerasethakul provenienti da un progetto artistico dell’artista (“A Conversation with the Sun”) e, più specificamente, da una sua scultura che sarà esposta durante il rito.
QUARTIERI DELL’ARTE, XXVII EDIZIONE
La XXVII edizione di Quartieri dell’Arte, che avrà luogo a Viterbo dal 30 agosto al 20 ottobre, porrà in connessione la cultura magica del Rinascimento con il misto di carnalità e spiritualità delle culture asiatiche, passate e contemporanee. Tra i drammaturghi italiani presenti nel programma, che include settanta spettacoli, Fabio Marson, Riccardo Tabilio e Gianluca Iumiento. Tra i gruppi sperimentali che affrontano progetti legati a un teatro text-based La Fura dels Baus e Muta Imago. Highlight del festival è lo spettacolo immersivo in forma di rito “A Conversation (On an Interpretation of Sculpture)”, realizzato da Gian Maria Cervo in dialogo con il maestro del cinema asiatico Apichatpong Weerasethakul.
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