ABRUZZO, cultura. Libri, dieci anni di letteratura «ad alta quota»: X edizione del Premio Mario Arpea

Il Premio di letteratura, cinema e poesia di montagna Mario Arpea, dedicato al noto scrittore e studioso abruzzese che vide i propri natali nel 1919 sugli altipiani delle Rocche, tornerà venerdì prossimo, 25 agosto, a Rocca di Mezzo (l’Aquila), quando dalle ore 17:00 presso la Sala Conferenze Sebastiani verranno decretati i nomi dei vincitori

Nutrito il numero di partecipanti provenienti da tutta Italia, letterati che recheranno al proprio seguito manoscritti, poesie, libri e filmati, sia editi che inediti. Altrettanto numerosi i premi che verranno assegnati dalla giuria presieduta da Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri, formata dalla storica Maria Teresa Giusti, dalla poetessa Daniela Quieti e dall’emerito dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma, Giulio Ferroni. Nelle scorse edizioni il premio speciale per la narrativa è stato assegnato a Paolo Cognetti (Le otto montagne, edito da Einaudi) e a Carmine Abate (Il cercatore di luce, edito da Mondadori), per questa edizione dell’evento si attende dunque di conoscere l’esito del voto popolare.

PREMIO LETTERARIO MARIO ARPEA

Realizzato grazie al contributo della Regione Abruzzo, con il sostegno del Comune di Rocca di Mezzo e con il Patrocinio della Provincia Autonoma Alto Adige Südtirol e della Città di Bolzano Bozen, anche questa edizione ha ricevuto il fondamentale sostegno della Società Dante Alighieri. Numerosi gli altri sottoscrittori, tra i quali figurano l’Università degli Studi Gabriele D’Annunzio e il Club Unesco di Pescara, il Club alpino italiano (CAI) dell’Aquila e di Bolzano, nonché il periodico “Logos cultura”.

CULTURA E TURISMO SULL’ALTIPIANO

«Ben sopra i 1.400 metri – ha affermato il sindaco di Rocca di Mezzo, Mauro Di Ciccio – la vita dell’altipiano non è solo turismo e benessere, ma anche storia e cultura, veri volani di uno sviluppo sostenibile dell’Abruzzo». Organizzato dall’Associazione culturale Perseo, il Premio Mario Arpea si è avvalso anche dei generosi contributi dell’imprenditore Alessandro de Montis, di cui lo storico fu collaboratore, e del diplomatico Massimo Arpea, nipote dello scrittore.

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