DIGITALIZZAZIONE, provider. Battaglia della Rete: a rischio scomparsa gli operatori di minori dimensioni

Ai microfoni di NGN TV interviene il presidente di Assoprovider, associazione rappresentativa di un migliaio di piccole e medie imprese del settore digitale, sul cui destino (e su quello dei diecimila loro lavoratori dipendenti) pende la spada di Damocle del provvedimento varato dal Governo, che graverà tutte queste realtà imprenditoriali di costi tali da renderne impossibile la prosecuzione delle attività

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La battaglia della Rete: i piccoli provider sono a rischio scomparsa, questo è il titolo della trasmissione “Le Interviste”, curata da Giuseppe Castellini e prodotte dal Nuovo Giornale Nazionale (NGN) grazie all’assistenza tecnica fornita da Gamma Multimedia Italia. Essa andrà in onda questa sera, giovedì 17 agosto 2023,  in anteprima in Umbria alle ore 22:00 su TRG Canale 13 (in replica domani alle ore 14:00), mentre da domani, in giorni e orari differenti, verrà trasmessa da altre emittenti televisive su tutto il territorio italiano.

PROVIDER: PER LE PMI È UN SETTORE A RISCHIO

Protagonista dell’intervista condotta dal direttore del NGN è Giovan Battista Frontera, presidente di Assoprovider, l’associazione che rappresenta un migliaio di piccole e medie imprese del settore, sul cui destino (e su quello dei diecimila loro lavoratori dipendenti) pende la spada di Damocle del provvedimento varato dal Governo Meloni e approvato in seguito dal Parlamento, che graverà tutte queste realtà imprenditoriali di costi tali da renderne impossibile la prosecuzione delle attività.

UN RUOLO ESSENZIALE DURANTE LA PANDEMIA

Si tratta per altro di imprese che nel corso della difficile fase del blocco delle attività imposto durante la pandemia di Covid dalle esigenze sanitarie (il cosiddetto «lockdown») hanno costituito un preziosissimo presidio, poiché hanno garantito la fruizione di uno strumento fondamentale quale Internet, unitamente a tutti i relativi servizi nelle aree del paese definite «a fallimento di mercato» nelle quali dove i grandi player non ritengono conveniente operare. Ebbene, la presenza di questi piccoli provider ha garantito durante quella fase estremamente critica l’erogazione di tutti i servizi pubblici telematici, consentendo il collegamento tra lo Stato e i cittadini, mentre tuttora garantiscono la copertura in quelle zone che altrimenti ne resterebbero sprovviste, che in Italia data la sua particolare orografia non sono certamente poche.

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