È stato presentato ieri n Campidoglio il nuovo progetto “Sono anziano ma non ci casco”, iniziativa promossa dall’Assessorato alle Politiche sociali e alla Salute di Roma Capitale in collaborazione con le ACLI di Roma e Polizia di Stato, resa possibile grazie a un finanziamento erogato dalla Prefettura di Roma.
AL VIA L’INIZIATIVA
Intrapresa a ridosso della Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, è stata concepita in funzione della prevenzione e al contrasto delle truffe ai danni degli anziani e si articolerà in una serie di incontri che verranno effettuati nei centri anziani di tutti i Municipi di Roma Capitale, interessando oltre duemila partecipanti. I primi due appuntamenti sono in programma a partire già dal mese di luglio: giovedì 27 e venerdì 28, presso gli stabilimenti “Punti Blu” di Roma Capitale a Ostia e a Maccarese. Sono anziano, ma non ci casco fornirà consigli difensivi alle vittime prescelte di truffatori e malintenzionati, instaurando un rapporto diretto tra cittadini e commissariati e distretti della Polizia di Stato di zona.
PREVENIRE, CONTRASTARE, SOSTENERE
«L’intento – ha illustrato l’assessore alle Politiche sociali e alla Salute di Roma Capitale Barbara Funari –, non è solo quello di prevenire e contrastare una potenziale truffa, ma riuscire anche a sostenere gli anziani “nel dopo” per aiutarli a superare il normale sentimento di vergogna, che spesso provano, grazie ad un adeguato supporto psicologico. Purtroppo i truffatori non vanno in vacanza e, soprattutto in estate, gli anziani sono più esposti a diventare vittime di malintenzionati. “Sono anziano, ma non ci casco” è un primo tassello di un progetto a cui daremo continuità anche nei prossimi anni, perché come Amministrazione vogliamo continuare a mettere al centro le persone anziane, soprattutto se si trovano in condizioni di fragilità».
UNA RETE DI PROSSIMITÀ
Le ACLI di Roma, insieme alla FAP, all’US ACLI e alla Polizia di Stato, si occupano di antitruffa sin dal 2014. Questo progetto prevede come novità anche delle pillole video in cui verranno inscenate delle truffe ed indicati i metodi per riuscire a riconoscerle ed impedirle. In occasione dell’evento finale, a conclusione dell’iniziativa, verrà stampato anche un vademecum antitruffa che rimarrà a disposizione degli anziani nei Municipi. «Con questo progetto mettiamo a sistema una buona pratica a cui teniamo molto – ha dichiarato la presidente delle ACLI di Roma Lidia Borzì -, con un’alleanza di corresponsabilità che, grazie alla co-progettazione, ha dato forza a un importante lavoro di rete tra associazione e istituzioni. I percorsi antitruffa sono un’attività alla quale da tempo ci dedichiamo, perché rappresentano un modo per aiutare tante persone anziane che troppo spesso finiscono incolpevolmente vittime dei malintenzionati. Oggi vogliamo fare un salto ulteriore in avanti con un percorso che ha un triplice valore: aiuta a prevenire le truffe, rendendo gli anziani più accorti e vigili, contrasta la solitudine e rafforza i legami creando una rete di prossimità per prendere in carico l’anziano a tutto tondo».
PASSAPAROLA E 112
«La Polizia di Stato tra i suoi compiti ha anche la tutela delle persone anziane – ha aggiunto il vicequestore aggiunto Francesca Picierno -, l’arma vincente per difendersi dai truffatori, che colpiscono il 32% degli ultrassessantacinquenni, è sicuramente il passaparola e fare più possibile rete. È utile anche chiamare subito il numero unico di emergenza 112 per consentire alla polizia di intervenire subito e cogliere i malintenzionati in flagranza di reato». Alla presentazione è intervenuta anche la Garante dei Diritti degli anziani Laila Perciballi.