a cura di Federpesca – Si è svolto martedì 25 luglio alla FAO l’evento organizzato dal Governo italiano e dal comitato per la candidatura di Roma a Expo2030 dal titolo Healthy and protected oceans: for a sustainable, equal and prosperous future. Al confronto hanno partecipato il mnistro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani, quello dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e quello dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, assieme a numerosi altri rappresentanti di governi delle piccole isole del mondo, per confrontarsi sul ruolo cruciale degli oceani e del mare per la sicurezza alimentare e affrontare le sfide della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
IMPORTANZA DELLA COOPERAZIONE
In apertura, Tajani ha dichiarato quanto sia importante per l’Italia «cooperare con le isole minori al fine di garantire la protezione delle risorse marine, per una pesca e sistemi alimentari sostenibili e ha manifestato l’impegno a lavorare insieme in vista della 4th International Conference on Small Island Developing State, che si terrà l’anno prossimo ad Antigua and Barbuda». All’evento era presente anche Federpesca con la sua direttrice Francesca Biondo, che nell’occasione ha dichiarato che: «Da tempo Federpesca ha accolto la sfida lanciata dall’Agenda 2030, e in particolare dall’SDG 14 “Life Below Water”. Per questo siamo impegnati nella realizzazione di progetti a sostegno dei pescatori e delle loro famiglie, per la promozione della crescita blu, della sicurezza alimentare, riqualificazione del comparto, dell’uguaglianza di genere e per la tutela dell’ambiente marino, soprattutto in Italia, nell’area del Mediterraneo e in quella africana».
CONDIVIDERE LE BEST PRACTISE
«Siamo aperti a condividere le nostre migliori pratiche – ha proseguito la Biondo – e a costruire nuovi partenariati, riteniamo fondamentale costruire collaborazioni, poiché la cooperazione è pilastro dello sviluppo sostenibile del settore ittico e della protezione dei nostri mari. In questo senso, siamo convinti che il settore ittico abbia un ruolo di mediazione e cooperazione fondamentale. Certamente abbiamo il dovere di custodire e proteggere le risorse naturali condivise, ma questo obiettivo può essere raggiunto solo attraverso la cooperazione, poiché il mare ci rende naturalmente interdipendenti».