AGRICOLTURA, Food System Summit. Roma: si concluderà domani la «tre giorni» sui sistemi alimentari

Il vertice ha luogo presso la sede dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), al Circo Massimo. Nell’intervista rilasciata in esclusiva all’agenzia di stampa quotidiana “Agricolae.eu”, della quale pubblichiamo un breve estratto rinviando alla lettura del testo completo, l’Ambasciatore del Regno del Marocco in Italia, Youssef Balla, affrontando l’intero spettro delle tematiche correlate al settore primario e all’acqua, parla del suo paese come di un «paese moderno e in crescita, una porta per l’Africa e un ponte tra due continenti»

tratto da “Agricolae.eu” agenzia di stampa quotidiana del 25 luglio 2023, https://agricolae.eu/marocco-paese-moderno-e-in-crescita-un-ponte-tra-due-continenti-intervista-allambasciatore-youssef-balla/ Il Marocco costituisce il paese “ponte” tra l’Europa e l’Africa, e l’Italia gioca un ruolo fondamentale in questo contesto, soprattutto in un’ottica di sinergia politica, economica e di sviluppo. Una partnership dal potenziale strategico come già confermato dalle dichiarazioni del ministro Masaf Francesco Lollobrigida ad inizio luglio: «L’Italia vuole lavorare con l’Africa, per sviluppare le potenzialità e oggi tutti i progetti messi in campo tendono a sviluppare questa azione». Un concetto ribadito anche dal ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani, a seguito della firma con l’omologo Nasser Bourita del Piano d’azione per l’attuazione del partenariato strategico multidimensionale tra Marocco e Italia: «Il Marocco è un partner strategico dell’Italia per la sicurezza del Mediterraneo, con il quale è essenziale lavorare per la stabilità e la prosperità della regione».

L’AUTOSTRADA DELL’ACQUA

L’autostrada dell’acqua in via di realizzazione conferma la capacità innovativa del Marocco per contrastare il cambiamento climatico e la siccità. Da settembre quattrocento milioni di metri cubi percorreranno sessantasei chilometri: il suo paese può guidare l’Africa nordoccidentale verso un maggior efficientamento della risorsa acqua?

AGRICOLAE.EU – In un contesto di scarsità d’acqua, con i Paesi del Nord Africa che consumano il 70% delle loro risorse idriche rinnovabili, la gestione delle risorse idriche è sempre stata una priorità per il Marocco, la cui posizione geografica lo espone ai principali rischi del cambiamento climatico che stanno già avendo un impatto in diversi settori, in particolare quello idrico.

YOUSSEF BALLA – Il Marocco può aiutare gli altri Paesi del Maghreb a gestire l’acqua condividendo la sua esperienza e le sue conoscenze in materia. Il Paese è riuscito a costruire un modello di gestione idrica efficiente, unico nel suo genere e considerato un esempio a livello internazionale. Il Paese sta seguendo una politica proattiva e ambiziosa a lungo termine in termini di gestione delle risorse idriche, grazie alla visione saggia e lungimirante del defunto Hassan II, che consisteva nella costruzione di dighe per immagazzinare e conservare le risorse idriche durante gli anni di forti precipitazioni, con l’obiettivo di utilizzarle in caso di scarsità. La crescita accelerata della domanda e la molteplicità degli utenti (agricoltura, acqua potabile, industria), da un lato, e la riduzione delle risorse idriche rinnovabili pro capite, dall’altro, impongono una riflessione costante e approfondita su soluzioni efficaci e pratiche.  Il Marocco ha inoltre messo in atto una politica di controllo e mobilitazione delle risorse idriche attraverso la costruzione di grandi bacini e il trasferimento dell’acqua. Il Paese ha anche introdotto la gestione partecipativa dell’acqua, una sfida ancora da vincere. Il Marocco ha compiuto innegabili progressi nella politica di gestione del settore idrico, in particolare per quanto riguarda la mobilitazione delle acque di superficie attraverso grandi dighe, l’irrigazione (oltre 1,5 milioni di ettari) e la fornitura di acqua potabile, diffusa nelle aree urbane e quasi universale nelle zone rurali. Esso dispone attualmente di un gran numero di strutture idrauliche in funzione, costituite da centoquarantacinque grandi dighe con una capacità di stoccaggio di oltre 18,6 miliardi di metri cubi e centotrenta piccole dighe, a cui vanno aggiunte quattordici grandi dighe in grado di mobilitare un totale di 3,2 miliardi di metri cubi e venti piccole dighe attualmente in costruzione. Nonostante ciò, le sfide restano colossali.

leggi l’intera intervista su Agricolae.eu all’indirizzo web https://agricolae.eu/marocco-paese-moderno-e-in-crescita-un-ponte-tra-due-continenti-intervista-allambasciatore-youssef-balla/

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